Cosa bisogna sapere sulla vaccinazione antinfluenzale e come preparasi per la prossima stagione.
L’autunno è alle porte, le scuole in Italia ripartono a metà settembre mentre la nuova stagione influenzale è attesa dalla metà di ottobre. A differenza degli anni scorsi, quest’anno l’influenza preoccupa di più perché rischia di confondersi con la Covid-19, la malattia causata dal nuovo coronavirus Sars-CoV-2 che ha fatto più di 35mila morti in Italia e oltre 900mila in tutto il mondo. Con i contagi che hanno superato i 28 milioni e mezzo a livello mondiale, oltre 286mila in Italia, stando ai numeri ufficiali. Quelli effettivi, non rilevati dalla sorveglianza sono probabilmente molti di più. Il virus non è scomparso con il caldo, come qualcuno aveva sostenuto imprudentemente, anzi i contagi sono tornati a salire in Europa e nei vicini Paesi del Mediterraneo, proprio nel mese di agosto.
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Il Coronavirus aveva iniziato a circolare in Cina e poi nel resto del mondo, già dallo scorso inverno, ben prima di quando è stato scoperto, ma i suoi sintomi, come tosse, febbre e difficoltà respiratorie, sono stati scambiati per quelli di un’influenza o di una polmonite anomala. Questo ha fatto sì che il virus circolasse sottotraccia, fino all’esplosione dei casi in Italia a fine febbraio, con le conseguenze che tutti purtroppo abbiamo visto.
Per queste ragioni, sebbene abbiamo imparato a conoscere meglio il virus, la malattia e i suoi sintomi, per evitare che Covid-19 e influenza si confondano, con il ripetersi di quanto accaduto lo scorso inverno, è bene che la popolazione si vaccini contro l’influenza. Non solo gli anziani e le categorie a rischio, per cui il vaccino è raccomandato ogni anno ma la popolazione in generale. In vista della prossima stagione influenzale, ecco cosa bisogna sapere sul vaccino: quando farlo, come e se è gratuito oppure no.
La campagna per la vaccinazione influenzale 2020-2021 è stata quest’anno anticipata ai primi di ottobre. Per le ragioni sopra elencate, infatti, l’obiettivo è quello di vaccinare più persone possibili. Di massima la vaccinazione antinfluenzale è consigliata ai soggetti a rischio di complicanze anche gravi, come gli anziani sopra i 60 anni di età, i malati cronici, le persone immunodepresse, e agli operatori sanitari. La vaccino contro l’influenza può essere somministrato dai 6 mesi di vita che non presentano controindicazioni.
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Solitamente la vaccinazione contro l’influenza viene fatta dalla metà di ottobre fino ai primi di gennaio. Prima che l’epidemia raggiunga il suo picco massimo, che solitamente si registra intorno alla fine del mese di gennaio. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di continuare la somministrazione del vaccino anche in ritardo. Perché comunque dà una protezione, nei soggetti a rischio. Una raccomandazione che vale a maggior ragione quest’anno.
Il vaccino contro l’influenza si fa generalmente dal medico di famiglia o dal pediatra per i bambini, su prenotazione. Si prende appuntamento dal proprio medico. In alcuni casi può essere somministrato anche dalle Asl. Inoltre, il vaccino si può acquistare in farmacia. Quest’anno, per fare fronte a una maggiore richiesta e per vaccinare un numero più elevato di persone, il Ministero della Salute ha acquistato per l’Italia 20 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale.
Il vaccino contro l’influenza è offerto attivamente e gratuitamente ai soggetti a rischio di complicanze della malattia. Si tratta degli anziani sopra i 60 anni, dei malati cronici e dei familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze. Il vaccino è gratuito anche per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Infine è gratuito per particolari categorie di lavoratori: operatori sanitari, forze di polizia, vigili del fuoco, lavoratori socialmente utili e coloro che lavorano a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani. Inoltre, il vaccino contro l’influenza è gratuito per i donatori di sangue.
Tutti coloro che non rientrano nelle categorie sopra indicate dovranno pagare per la vaccinazione antinfluenzale, che generalmente costa tra i 14 o 18 euro.
Nella precedente stagione influenzale 2019-2020 si sono ammalate in Italia circa 8 milioni di persone, mentre le persone che si sono vaccinate contro l’influenza sono state 11 milioni. Quest’anno si conta su un deciso aumento dei vaccinati. L’auspicio delle autorità sanitarie è quello di vaccinare soprattutto le persone più a rischio, che possono andare incontro a serie complicanze sia per Covid-19 che per influenza. Contro la prima malattia non abbiamo ancora né un vaccino né una cura specifica, anche se negli ultimi mesi è migliorato il trattamento, contro la seconda invece abbiamo uno strumento di protezione che vale la pena utilizzare.
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