Il sonno dei bambini è un argomento caldo in tutte le famiglie. Dunque ecco 10 regole che i genitori devono rispettare per regalare una fantastica dormita.
Dormire che piacere! Il sonno è un ottimo alleato per rimettere in forza non solo a il fisico, ma anche la mente e ciò vale sia per gli adulti sia per i bambini.
Quando si diventa genitori per la prima volta, molte mamme e papà si trovano impreparati da questo punto di vista, in quanto difficilmente riescono a gestire la mancanza di sonno. Una ricerca ha evidenziato come nell’arco di un anno, da quando il bimbo arriva a casa, sono circa 50 le notti che i neogenitori trascorrono in bianco.
I motivi per i quali il bambino non dorme sono i più disparati e vanno dalla fame al desiderio di contatto fisico.
In ogni caso però è importante tenere a mente alcune semplici regole che possono aiutare i bambini a dormire un sonno tranquillo e duraturo. Come si è trattato in un articolo precedente a ricoprire un ruolo di fondamentale importanza è l’alimentazione che consente ai piccoli di migliorare le condizioni del sonno, evitando di mangiare cibi troppo pesanti a ridosso della nanna e mantenendo un’alimentazione sana e corretta.
Proprio per questo la Società italia di Pediatria ha stilato una lista di regole che ogni genitore dovrebbe tenere a mente per rendere il sonno del proprio bambino ottimale.
Secondo l’associazione un punto di partenza è quello di impostare una routine della buonanotte. Il piccolo potrebbe vivere questo momento come un abbandono e perciò è necessario che il bimbo venga preparato in modo sicuro e delicato al sonno.
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I consigli che la Società ha divulgato riguardano l’alimentazione, le cattive abitudini, gli orari e il tipo di illuminazione. Insomma si tratta di piccoli e semplici consigli che se seguiti possono aiutare non solo il bambino, ma anche i genitori.
Per prima cosa è necessario rispettare l’orario della nanna tutte le sere: è importante che il piccolo vada a dormire allo stesso orario ogni volta tra riposini pomeridiani e la notte. Non sono i genitori che devono imporre un’ora diversa, ma è al contrario. Solo con il passare degli anni e il variare dell’età queste abitudini possono poi cambiare.
Un’altra cosa da tenere a mente è il fatto di far addormentare il bambino sempre nello stesso posto o nella sua cameretta o nella camera dei genitori, cambiare ambiente potrebbe disorientarlo e innervosirlo.
Il momento del sonno non deve combaciare con la fase dell’alimentazione. Nei primi mesi di vita capire quando il bambino sta crollando è molto difficile, percò già dal quarto-quinto mese le cose cambiano e quando ci si accorge che chiude gli occhietti o mangia più lentamente va messo subito nel suo lettino.
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Come si è scritto in precedenza, l’alimentazione ricopre un ruolo importante tale che il bimbo deve avere degli orari ben stabiliti in cui mangia sia per la colazione, sia per il pranzo, la merenda e la cena.
Anche i dispositivi elettronici non sono di grande aiuto, infatti prima di far addormentare il bambino vanno tolti del tutto almeno un’ora prima perché potrebbero svegliare il piccolo, facendogli passare il sonno.
I liquidi, come il latte, sono sconsigliati per la fase di riaddormentamento. Sarebbe bene utilizzare il ciuccio o un oggetto consolatorio.
Per quanto riguarda la luce bisogna stare attenti alla diversa esposizione durante il giorno perché durante il pomeriggio potrebbe essere utile a far addormentare più velocemente il bambino, mentre la sera è consigliato eliminarla del tutto.
Altra cosa da tenere a mente sono le sostanze eccitanti come the, bevande contenenti caffeina o cioccolato; dopo le 16:00 vanno totalmente eliminate.
Infine è necessario abituare il bambino a una certa autonomia fin da neonato anche se in questa fase è molto difficile farlo.
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E voi unimamme come avete abituato i vostri bambini a dormire?
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