Si può mangiare il cioccolato in gravidanza? Rispondono gli esperti.
Curare l’alimentazione in gravidanza è fondamentale, non solo per la salute del feto ma anche per quella della mamma. Alcuni cibi, infatti, andrebbero evitati e altri ancora fortemente limitati. Può essere difficile seguire alla lettera tutte le indicazioni dietetiche ma con l’aiuto del proprio medico o di un bravo nutrizionista, che sappia concedere anche qualche piccolo sgarro ogni tanto, non è un’impresa impossibile.
Per le donne più golose la difficoltà maggiore sarà rinunciare ai dolci. In gravidanza, infatti, il consumo di zuccheri semplici e raffinati è sconsigliato per i rischi alla salute che possono causare, a cominciare dal diabete gestazionale. Vanno piuttosto preferiti i carboidrati complessi, come i cereali e i loro derivati, che tuttavia non sono dolci. Gli zuccheri dunque vanno limitati, un sacrificio da fare per il benessere di mamma e bimbo. Se proprio non se ne può fare a meno e per togliersi uno sfizio ogni tanto sono consentiti dolci a basso contenuto di zuccheri e grassi, preferibilmente fatti in casa, come biscotti secchi, crostate alla frutta e plum cake allo yogurt.
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E la cioccolata? Sull’argomento si sono susseguiti diversi interventi, anche con pareri contrastanti. Come gli altri dolciumi anche la cioccolata dovrebbe essere fortemente limitata durante la gravidanza. Qualche eccezione, tuttavia è consentita. Ecco le ultime indicazioni dagli esperti.
Tra i dilemmi delle donne abitualmente golose c’è quello sul consumo di cioccolata durante la gravidanza. Quando si rimane incinte si sa che si deve modificare la propria alimentazione, eliminando tutti i cibi a rischio e sconsigliati, aumentando invece il consumo di quelli più salutari, in modo da rendere la propria dieta quotidiana più varia possibile. Ovviamente non si deve mangiare di più ma si deve mangiare meglio.
Se alcuni alimenti vanno aboliti o fortemente limitati, allo stesso tempo non è necessario seguire una dieta troppo rigida o punitiva. Qualche piccola eccezione alla regola ogni tanto è concessa, come nel caso dei dolciumi purché si evitino quelli troppo calorici, con additivi e coloranti o a base di solo zucchero per preferire dolci più leggeri, magari fatti in casa. Lo stesso discorso vale anche per il consumo di cioccolata, che se non assolutamente vietato, comunque va limitato per via del contenuto di zuccheri e grassi. Ricordiamo anche che la cioccolata contiene caffeina, 43 mg per 100 grammi, dunque valgono le stesse indicazioni per il consumo di caffè: non superare i 200 mg al giorno.
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Detto questo, quanto cioccolato si può consumare durante la gravidanza? Normalmente la dose massima consigliata è di 30 grammi al giorno ed è consigliato il cioccolato fondente, che non contiene i grassi e lo zucchero del latte. Da evitare quello bianco che è praticamente solo grassi e zucchero.
Diversi studi condotti negli ultimi anni hanno sottolineato le proprietà nutrizionali del cioccolato e le sostanze contenute che farebbero bene alla salute di mamma e bebè. A cominciare dai flavonoidi, dei composti naturali che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, con effetti protettivi sulla salute cardiovascolare. Ricordiamo però che i flavonoidi sono contenuti anche nella frutta e nelle verdura. Quindi per ricevere il loro effetto benefico non c’è bisogno di rimpinzarsi di cioccolato, ma è sufficiente semmai consumare più frutta e ortaggi, che sono sicuramente più salutari.
Uno scacco di cioccolato ogni tanto, comunque, non sarà la fine del mondo. Una piccola coccola da concedersi ogni tanto anche per il buon umore. Meglio preferire le tavolette di cioccolato fondente al 70% ed evitare prodotti grassi a base di cacao come snack, cioccolatini ripieni, creme grasse. Sappiamo che è un grosso sacrificio ma ne va della vostra salute unimamme e di quella del vostro bambino. Dopotutto si tratta solo di una rinuncia di pochi mesi. Anche dopo il parto, durante l’allattamento al seno occorre fare attenzione all’alimentazione anche se si ha qualche libertà in più.
Studi più recenti, invece, sostengono che le donne durante la gravidanza debbano evitare completamente cioccolato e caffè, a causa della presenza di caffeina che aumenterebbe i rischi di esito negativo della gravidanza e di malattie nel bambino. In particolare, uno studio dell’Università di Reykjavik e pubblicato sulla rivista BMJ Evidence-Based Medicine, condotto con una revisione di oltre 1.200 studi su gravidanza e caffeina, ha rilevato che il consumo di caffeina in gravidanza aumenta i rischi di:
Sulla base di questa analisi, i ricercatori suggeriscono una “radicale revisione” delle attuali raccomandazioni sul consumo di caffeina in gravidanza, che andrebbe evitata. Consiglio che vale anche per le donne che programmano una gravidanza. Si tratta di conclusioni importanti ma al momento non sono previste modifiche alle indicazioni sul consumo di caffè e cioccolato in gravidanza e probabilmente si attendono ulteriori studi e approfondimenti.
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