La notte tra il 22 e il 23 settembre l’equinozio delle cicogne farà il suo arrivo e i medici ritengono che le coppie che sono alla ricerca di un figlio devono recarsi in montagna.
Intorno al concepimento esistono tantissime teorie da quelle mediche a quelle meno convenzionali. Tantissime sono le coppie che purtroppo, nonostante i vari tentativi, non riescono nell’immediato ad allargare la famiglia.
Ciò come si è visto può dipendere da diversi fattori: alimentazione sbagliata, scarso movimento, sovrappeso, forte stress, poca assunzione di vitamine.
Certo non per tutte le coppie i problemi sono gli stessi e per questo motivo il consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico nel caso in cui dopo diverso tempo non si riesca ad ottenere ciò che si desidera.
Purtroppo, soprattutto ai tempi di oggi, concepire può essere un momento molto difficile sia perché le aspirazioni delle donne, da sempre considerate il focolare della famiglia, sono giustamente cambiate – mettendo al primo posto non più il volere figli, ma la realizzazione dal punto di vista personale – sia perché i rapporti tra persone sono radicalmente mutati e trovare un compagno/a con cui costruire qualcosa è un’ardua scelta.
Inoltre anche la vita più frenetica che si conduce oggi, dove il lavoro occupa una grande fetta, comporta il fatto che i livelli di stress sono sempre più elevati e questo potrebbe causare dei problemi nella fertilità di coppia sia per l’uomo sia per la donna.
Equinozio delle cicogne: il concepimento è in montagna
In relazione alla fertilità e alle sue credenze, da sempre è noto che l’equinozio delle cicogne è il momento migliore se si vuole avere un bambino. Quest’anno l’equinozio cade tra la notte del 22 e 23 settembre, ma a causa del riscaldamento globale, le temperature saranno più elevate del solito.
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Una condizione non proprio ideale per procreare.
A spiegare il perché è stato il pediatra Italo Farnetani, docente dell’Università Ludes di Malta, che studia da diverso tempo quanto le condizioni meteo influiscano sul concepimento.
Da quello che ha dichiarato Fernetani in un’intervista su Adnkronos Salute, le coppie che stanno cercando di avere un bambino dovrebbero recarsi in montagna, in particolar modo sulle Alpi dove le temperature sono molto più basse. Dunque il consiglio è quello di andare sopra i mille metri.
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Ecco le sue parole: “L’equinozio di autunno sarà martedì prossimo, nel primo pomeriggio. Ebbene, nella notte fra il 22 e il 23 settembre le temperature minime della notte saranno nettamente più alte rispetto agli anni scorsi, con condizioni che non favoriscono il concepimento. Le coppie che vogliono cercare un figlio dovrebbero andare in montagna, per trovare un pò di fresco. Ma l’Appennino non basta Si deve andare nelle zone dell’arco alpino, scegliendo località sopra i 1.000 metri”.
Insomma a quanto pare in questo periodo se si vuole avere un bambino, è meglio recarsi in una località in cui inizia già a fare più fresco perché le temperature odierne in città o altrove non sono ideali per tale obiettivo. E, inoltre, visto l’andamento delle condizioni atmosferiche di questi ultimi anni, il freddo si farà desiderare.
Del resto ogni stagione ha il suo momento ideale, in un articolo precedente si era detto che l’estate per le coppie rappresenta un momento felice per concepire perché sia l’uomo sia la donna, essendo più liberi dagli impegni lavorativi e avendo la mente meno colma di pensieri sono più rilassate.
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E voi unimamme eravate a conoscenza dell’equinozio delle cicogne?
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