Anche il seno durante la gravidanza cambia moltissimo, ma cosa fare per prendersene cura ed evitare poi ripercussioni future?
Durante i lunghi nove mesi di gravidanza il corpo di una donna tende a cambiare continuamente. Tantissimi sono i mutamenti che piano piano con l’avanzare del periodo si verificano: dalla pancia che cresce fino alle gambe e ai piedi che si gonfiano.
Insomma un momento pieno di novità e tutto da scoprire, visto che ogni donna lo vive in modo diverso.
In ogni caso anche in questo periodo è bene concedersi qualche coccola tra skincare per il viso e trattamenti per il corpo che possono prevenire i diversi inestetismi tipici della gravidanza.
Proprio per questo è necessario fare particolare attenzione anche al seno che durante i nove mesi subisce dei mutamenti, tendendo spesso a diventare più grande in vista dell’allattamento successivo.
Ma come cambia davvero il seno?
Innanzitutto il decolleté, quando c’è un cambiamento ormonale, è il primo che ci invia dei segnali e fin dai primissimi giorni del concepimento qualcosa cerca di comunicarci.
Ovviamente la prima cosa che salta subito all’occhio è l’immediato gonfiore, accompagnato spesso da una sensazione di turgore. Tutto ciò, come è noto, deriva dai frequenti cambiamenti ormonali che in questo periodo sono molto alti e sono dovuti al fatto di permettere all’embrione di instaurarsi nell’utero.
Ma un mutamento importante coinvolge i dotti galattofori, grazie ai quali è possibile l’allattamento e che nel corso dei mesi iniziano a svilupparsi. Così il seno, è irrorato di sangue, ed è molto più frequente vedere le vene ingrossarsi.
Dal secondo trimestre in poi, visto l’aumento considerevole del decolleté, è possibile notare anche delle perdite biancastre. Ma di che cosa si tratta? Si tratta del colostro, noto comunenemente come primo latte. Questo liquido che viene secretato dalla ghiandola mammaria e contiene acqua, leucociti, proteine, grassi e carboidrati.
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Il colostro è fondamentela soprattutto per il bambino appena nato perché attraverso questo gli si trasmettono le difese immunitarie.
Anche i capezzoli sono coinvolti nel cambiamento. Questi tendono ad essere più grandi e scuri soprattutto nel secondo trimestre e, nel caso doveste vedere un tale mutamento, è tutto normale! In ogni caso il consiglio è sempre quello di farsi vedere dal proprio medico.
Inoltre sulle areole ci sono delle piccole sporgenze chiamate tubercoli di Montgomery che si ingrandiscono e rendono la zona più sensibile.
Ma come ci si può prendere cura del seno in un momento così delicato?
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La prima cosa da fare è quella di mantenere un’igiene intima e costante. Il consiglio è quello di utilizzare dei detergenti delicati e non aggressivi perché soprattutto intorno al capezzolo, la pelle tende ad essere molto più secca.
Il reggiseno, inoltre, rappresenta un alleato perfetto. Prenderlo di una giusta taglia è fondamentale per evitare fastidi e e altri dolori, al contempo si possono comprare anche delle coppette lavabili e assorbenti che riescono a contenere la fuoriuscita del colostro, in modo tale da evitare di fare figuracce in pubblico!
Per quanto riguarda le smagliature, valgono le stesse regole di cui vi abbiamo parlato in un articolo precendente. Usare sempre dopo la doccia un olio che tende a rendere più elastica la pelle come quello alle mandorle o il burro di karité che agiscono perfettamente sia sul seno sia sul resto del corpo.
In ogni caso prima di compiere qualsiasi passo è bene consultarsi con il proprio medico o ginecologo in modo tale da non incorrere in errori che possono avere poi degli strascichi futuri.
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E voi unimamme a quali trattamenti siete ricorse per prendervi cura del vostro seno?
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