La cura della salute del neonato: le visite mediche di routine, quando vanno fatte.
Come abbiamo ripetuto più volte, la salute del neonato è importantissima e richiede molte attenzioni e cure dedicate fin dai primi istanti di vita. È fondamentale fare attenzione a tutti i segnali e sintomi che vengono dal bebè per diagnosticare eventuali patologie che possono mettere in serio pericolo le sue condizioni di salute e anche la vita.
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Insieme ai segnali di patologie gravi a cui prestare attenzione, è molto importante sottoporre il neonato a visite mediche regolari e alle vaccinazioni, obbligatorie o raccomandate, seguendo il calendario vaccinale del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) del Ministero della Salute, incluso nei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Riguardo alle visite mediche di routine, di seguito di ricordiamo quelle fondamentali.
Controlli regolari delle condizioni di salute, attenzione ai segnali che vengono dal bambino, vaccinazioni e allattamento al seno sono i pilastri fondamentali per prendersi cura della salute del neonato. Un impegno che la maggior parte dei genitori svolge con attenzioni amorevoli e dedizione. Dopo avervi già indicato i vaccini da fare nei primi mesi di vita e come riconoscere i segnali di possibili patologie gravi, qui vi ricordiamo le visite mediche a cui sottoporre i neonati dalla nascita ai primi mesi d vita. Si tratta di un periodo delicato, in cui i controlli sono importanti e vanno effettuati con costanza e scrupolo.
La visite mediche da fare si riferiscono ai neonati sani, che non presentano problemi o patologie che invece possono richiedere altri tipi di controlli medici.
Nel primo anno di vita, i neonati devono essere visitati dal medico regolarmente e con una certa frequenza. Questo è fondamentale, anche se sono sani, perché si tratta di verificare che la loro crescita sia normale e soprattutto serve per escludere la presenza di patologie, anche gravi, che possono non manifestarsi subito e che invece è molto importante che vengano individuate per tempo.
Solitamente, il calendario delle visite mediche preventive per il neonato prevede che il bebè venga controllato nei primi giorni di vita o almeno entro due settimane dalla nascita. Seguono, poi, visite mediche regolari a 1 mese, 2 mesi, 4 mesi, 6 mesi e 9 mesi di età. Una periodicità importante, per accertarsi del suo sviluppo sano.
Ciascuna visita, ovviamente, è diversa dalle altre e richiede l’applicazione di metodi, strumenti e parametri di valutazione differenti. I neonati, infatti, cambiano molto nel primo anno di età. I medici seguono linee guida specifiche, di solito standard internazionali (stabiliti o approvati dall’OMS), che si differenziano a seconda dell’età del bebè. L’applicazione delle linee guida all’anamnesi serve per verificare lo stato di salute del bebè e per monitorare la sua crescita e lo sviluppo. Per raccogliere informazioni più dettagliate, il medico solitamente pone delle domande ai genitori del bambino. Alle il neonato può essere sottoposto ad analisi cliniche e in alcuni casi può essere lo stesso medico, solitamente il pediatra, a somministrare il vaccino.
In occasione delle visite, il medico dà anche delle indicazioni ai genitori su come comportarsi riguardo alla cura della salute del neonato: cosa fare e cosa non fare. Ad esempio, quali farmaci dargli in caso di disturbi o malanni, come comportarsi e quali strategie adottare se il bambino è nervoso o piange spesso, quale tipo di alimentazione seguire, privilegiando alcuni cibi e riducendo o eliminando altri, infine qualche regola sul sonno, sull’igiene e anche sulla cura della pelle delicata del neonato. Il medico dirà ai genitori quanto il neonato è cresciuto e come è cambiato rispetto alla visita precedente. Inoltre, spiegherà ai genitori come e quanto crescerà in futuro e quali sono le condizioni attese.
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Durante le normali visite mediche di controllo, il medico misura l’altezza e il peso del neonato, parametri fondamentali per verificarne lo sviluppo. Poi vengono misurati al bebè anche gli arti, in lunghezza, e la circonferenza del cranio. Il medico verifica i parametri vitali del neonato, auscultando cuore e polmoni, ed esamina l’addome del bambino. Vengono controllati anche eventuali segni o anomalie che possono indicare la presenza di patologie, anche congenite.
Viene eseguito anche l’esame degli occhi e un controllo per verificare che la vista del neonato sia normale. I neonati prematuri hanno bisogno di visite oculistiche specialistiche, perché sono a rischio di retinopatia del prematuro, causata da uno sviluppo incompleto dei vasi sanguigni degli occhi.
Tra i controlli eseguiti durante le visite mediche di routine ci sono anche quelli alle articolazioni. Il medico verifica che le articolazioni del bebè siano normali e non siano presenti segnali di lussazione o allentamento. In particolare viene controllata l’anca del bebè per verificare che non ci sia una displasia di sviluppo.
Infine, viene controllata anche la bocca del bebè per verificare la presenza di eventuali infezioni o infiammazioni. Nei neonati sono comuni le infezioni da lieviti. Viene verificata anche la crescita dei primi dentini.
Se necessario, il medico può prescrivere analisi, esami clinici e test per verificare se il neonato è a rischio di particolari patologie. Solitamente questi esami sono prescritti in caso di necessità e di particolari condizioni del bebè. Alcuni segnali esterni, ad esempio possono indurre il medico a prescrivere al neonato delle analisi del sangue per verificare un eventuale rischio di anemia.
Le principali visite di screening per bambini sani vengono effettuate solitamente a partire dai 12 mesi di età, dunque dopo il primo anno. Lo stesso vale per l’esame dei fattori di rischio per la tubercolosi, a meno che il bambino presenti questi fattori prima dei 12 mesi di età, in questo caso il test sarà anticipato.
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