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Svezzamento

“Speciale Autosvezzamento”: dal latte ai cibi solidi in 7 semplici passi

Published by
Gaia Fabbrini

Come si può leggere sullo “Speciale Autosvezzamento” di Uppa: come affrontare l’ autosvezzamento in sette semplici passi.

“Speciale Autosvezzamento” in sette passi | Universomamma (fonte: adobe)

Per affrontare i numerosissimi problemi di appetito e di qualità della dieta dei bambini, una ricercatrice di Boston, Clara Devis, molti anni fa, cercò di capire se i bambini fossero o no in grado di regolarsi autonomamente nell’ assunzione di cibo: quello che oggi chiamiamo autosvezzamento.

Secondo la Davis i bambini hanno una sorta di primitiva e istintiva capacità di assecondare la loro dieta alle proprie necessità e la scienza dell’epoca voleva invece costringerli a rispettare le dosi che considerava adeguate per loro.

LEGGI ANCHE —> SVEZZAMENTO: COSA FARE SE IL BAMBINO NON MANGIA

Come si può leggere nello “Speciale Autosvezzamento” di Uppa, fece quindi un esperimento nel quale 15 bambini di circa sei mesi poterono scegliere liberamente cosa mangiare.

Lo “Speciale Autosvezzamento”

“Speciale Autosvezzamento” in sette passi | Universomamma (fonte: adobe)

– L’esperimento di Clara Davis

Prima sono stati scelti gli alimenti da offrire ai bambini:

  • 32 alimenti
    • 10 di origine animale
    • gli altri di origine vegetale
    • sia cotti che crudi
  • acqua
  • sale
    • tutti al naturale (non mischiati tra loro)
    • ognuno servito su un proprio piatto

Una volta imbandita la tavola, si è visto che i bambini hanno mostrato interesse per qualsiasi cosa, dalla tovaglia alle posate per poi indicare anche i piatti con il cibo.

A quel punto gli assistenti offrirono a ogni bambino il piatto richiesto ed ogni bambino reagi’ a modo suo, sviluppando piano piano dei suoi gusti e delle sue preferenze e mangiando sempre quasi tutti i cibi offerti e questo per tre volte al giorno

  • a volte richiedendo la stessa cosa
  • altre volte cambiando scelta

L’ esperimento è stato portato avanti per sei anni e per ogni bambino è stato annotato quanto e cosa mangiasse. Come dice la signora Davis nelle sue conclusioni e tutti i bambini sono riusciti ad alimentarsi correttamente; tutti avevano un poderoso appetito; tutti sono cresciuti bene“.

Ovviamente è fondamentale offrire ai bambini

  • degli alimenti sani
  • bene se serviti al naturale senza accorgimenti culinari

Tutto questo dimostra due cose:

  1. i bambini mangiano tutto, anche le verdure senza dover escogitare ricette invitanti. Non esistono delle vere ricette per l’auto svezzamento.
  2. la priorità di chi nutre il bambino non è tanto la tabella da seguire quanto offrire al bambino solo alimenti salutari e in sufficiente varietà.

E questo purtroppo ci riporta al problema fondamentale dello svezzamento: le cattive abitudini dei genitori.

Purtroppo questa esperienza di Clara Davis non è arrivata fino a noi nonostante altri ricercatori con altri esperimenti siano arrivati successivamente a conclusioni identiche.

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– Sette semplici passi per l’autosvezzamento

Viste le conclusioni dell’esperimento appare inutile graduare l’introduzione dei vari alimenti nella dieta dei bambini per timore di allergie alimentari o eliminare completamente il sale o il peperoncino.

Inutile a questo punto è anche il cercare con piatti colorati e più ghiotti di accattivare un alimento agli occhi dei bambini.

Sette semplici regole da tenere in mente per l’auto svezzamento:

  1. tenere sempre il bambino a tavola con i genitori, non appena è in grado di stare seduto con un minimo appoggio sul seggiolone o in braccio
  2. alimentare con solo latte fino al compimento di sei mesi, come raccomandato dall’organizzazione mondiale della sanità
  3. aspettare le richieste di cibo del bambino, di solito attraverso il tentativo di raggiungerlo con le mani o uno sguardo sostenuto ed eccitato
  4. soddisfare qualsiasi sua richiesta, sempre e ovunque, purché si tratti di cibo idoneo a giudizio dei genitori
  5. interrompere gli assaggi se il bambino smette di chiederli, o se il pasto della famiglia è finito
  6. non cambiare i ritmi e durata dei pasti dei genitori: il bambino deve, necessariamente, e lo farà senza alcuno sforzo prendere il ritmo
  7. l’allattamento materno deve proseguire a richiesta fin quando la mamma e il bambino saranno, entrambi, d’accordo  nel continuarlo.

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“Speciale Autosvezzamento” in sette passi | Universomamma (fonte: adobe)

Care unimamme cosa ne pensate di queste informazioni di cui parla il sito Uppa?

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Gaia Fabbrini

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