Il biberon è fondamentale soprattutto quando le mamme non possono allattare. Ma non si può usare ad oltranza. Vediamo quando e perché è opportuno smettere di usarlo secondo un’esperta dell’età evolutiva.
Il latte materno è un alimento completo per il neonato, lo protegge dalle malattie più comuni e ne favorisce lo sviluppo sensoriale e cognitivo. L’allattamento al seno inoltre apporta anche molti altri benefici al bambino e alla mamma. Purtroppo in certi casi la mamma si ritrova prima o poi, per un motivo o per un altro, a dover fare uso del biberon. Questo” non deve generare frustrazione o inadeguatezza“, spiega Deborah Auteri, logopedista dell’età evolutiva, sul suo profilo Instagram, ma bisogna affrontarlo con la consapevolezza che rappresenta soltanto una breve fase nell’alimentare il proprio bambino. Ma vediamo perché e quando è opportuno smettere di usarlo
Quando e perché smettere di usare il biberon per la salute del bambino
Sarebbe giusto smettere di usare il biberon quando inizia lo svezzamento, intorno ai sei mesi bisogna iniziare a ridurre il suo utilizzo per poter smettere di usarlo intorno ai 12 mesi, a quell’età non è più consigliabile usarlo ed entro i due anni è assolutamente opportuno eliminarlo. Questo è quanto spiega la Auteri.
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I motivi sono diversi: il biberon non supporta infatti il corretto sviluppo
- delle strutture muscolari e ossee del viso e della bocca tra questi: labbra, guance, palato, mandibola, sinusale)
- non favorisce una fisiologica e funzionale deglutizione/masticazione
- può causare problemi nell’articolazione di alcuni suoni del linguaggio parlato (dislalie).
- può causare malocclusioni dentarie
- può essere causa di respirazione orale
- minaccia la salute dei denti provocando carie precoci
- può aumentare la probabilità di obesità nel bambino
- può generare problemi posturali a carico di mandibola, osso ioide e cervicale
È vero che in certi casi la genetica aiuta molto, ossia non tutti i bambini sono uguali, ma non vale la pena rischiare secondo la logopedista.
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Il corpo umano, spiega la logopedista, quando c’è un problema è molto bravo a compensare e se ci sono delle problematiche che non sono palesi, il nostro corpo fa uno sforzo molto grande per sopperire a queste difficoltà, e in certi casi abbiamo dei problemi che sono riconducibili a questo: quelli posturali, cervicali, visivi, di respirazione secondari associati che noi di solito non attribuiamo a questo.
Con l’allattamento è tutta un’altra cosa, spiega la Auteri, “l’allattamento al seno è una vera palestra per il bambino che deve ciucciare il latte dal seno della mamma. Quei movimenti sono i migliori che si possono fare per favorire lo sviluppo e la crescita delle ossa della faccia e di tutte le competenze di cui abbiamo parlato“.
La direttrice dell’Unicef Henrietta Fore in occasione della settimana mondiale dell’allattamento 2020, ha detto che l’allattamento consente a ogni bambino di iniziare la propria vita nel miglior modo possibile fornendogli i benefici a livello psicologico a livello sanitario e a livello nutrizionale così come alle mamme. L’allattamento è un tipo di alimentazione sostenibile ma pur essendo un processo naturale ha bisogno di sostegno dato che non sempre è facile per le mamme iniziare ad allattare così come proseguire. L’allattamento necessita di servizi di assistenza qualificata, che possono aiutare le donne e le famiglie dando informazioni consigli e rassicurazioni.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unicef chiedono ai governi di proteggere e promuovere l’accesso delle donne ai servizi di assistenza per l’allattamento per sostenere questa pratica, come abbiamo raccontato nell’articolo “Allattamento al seno: come salvare milioni di bambini“.
Deborah Auteri l’abbiamo conosciuta perché in questi giorni ha lanciato una petizione rivolta alla “presidenza del Consiglio dei Ministri, governo italiano: mascherine trasparenti obbligatorie per insegnanti di scuola materna e nido”. Una petizione che abbiamo firmato e che appoggiamo in toto, consigliando a tutti di firmarla su Change.org.
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Care Unimamme, i vostri bambini hanno usato il biberon? Quando hanno smesso?
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