Conoscere i comportamenti degli adolescenti: il distacco dai genitori. Cosa bisogna sapere.
La fase dell’adolescenza è caratterizzata da instabilità e cambiamenti continui nei ragazzi. È l’effetto delle crescita e del passaggio dall’infanzia all’età adulta che può causare dei veri e propri sconvolgimenti, con mutamenti repentini del corpo e dell’aspetto fisico, sbalzi d’umore e turbamenti profondi. Tutto questo i genitori lo sanno, o almeno dovrebbero saperlo e soprattutto ricordarsi come erano loro da adolescenti.
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Certo, a volte non è facile saper prendere i figli adolescenti per il verso giusto, capire cosa passa per la loro testa, quando si comportano in modo strano. Non è facile gestire i cambiamenti d’umore continui, l’irrequietezza dei ragazzi. Bisogna impegnarsi molto, avere tanta pazienza e soprattutto saper ascoltare. Soprattutto per i genitori è difficile e doloroso quando i figli si allontanano, per fare la loro vita e le loro esperienze. Il distacco dai genitori è importante per crescere e diventare indipendenti. Per i ragazzi è un’avventura, per i loro genitori può essere un trauma, quando fino a poco tempo prima erano per loro dei bambini. Gli esperti aiutano a capire e a dare indicazioni su come comportarsi in presenza del distacco dei figli adolescenti.
Uno dei passaggi fondamentali dell’adolescenza è il distacco dei ragazzi dai loro genitori. Non più bambini, i ragazzi hanno bisogno di fare le loro esperienze, di vivere la loro vita e soprattutto di sviluppare la loro identità e in particolare quella che sarà la loro personalità di adulti. Si tratta di una fase molto delicata, che sebbene dolorosa i genitori devono accettare, sforzandosi di comprendere i comportamenti dei loro figli, per quanto possano essere strani o assurdi. Non è insolito che alla ricerca della propria identità gli adolescenti cambino atteggiamenti e abitudini di continuo, si vestano in modo strano, abbiano degli interessi sempre diversi e anche contrastanti. Quello che prima adoravano il giorno dopo detestano. E in tutti questi cambiamenti i grandi esclusi sono i genitori.
I ragazzi hanno bisogno del loro spazio per sperimentare, per sbagliare anche. I genitori devono essere presenti lo stesso, magari da lontano, facendo capire ai figli che per loro ci sono sempre e che sono disposti ad ascoltarli, a comprendere i loro errori ma a correggerli se necessario.
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Gli adolescenti, infatti, non sono degli adulti e hanno ancora bisogno dei genitori, per tutta una serie di cose, non solo materiali ma anche e soprattutto morali e psicologiche. Avere i genitori al loro fianco, anche se ne hanno preso le distanze, è fondamentale. I genitori sono ancora un porto sicuro a cui approdare. I adolescenti hanno ancora bisogno di protezione, anche quando sembrano spavaldi e sicuri di sé.
Il ruolo del genitore è di guida e di mentore. Non deve giudicare, perché l’adolescente vive in uno stato di fragilità emotiva e potrebbe allontanarsi ancora di più se avverte ostilità nei suoi confronti. Il genitore, però, deve educare e se il figlio sbaglia deve dirglielo e se necessario punirlo, senza esprimere un giudizio nei confronti della sua persona ma soltanto riguardo al suo comportamento sbagliato.
I figli adolescenti si devono poter fidare, per questo è importante che i genitori, oltre a saperli ascoltare e consigliare, siano anche coerenti nei loro comportamenti. Genitori che dicono una cosa e ne fanno un’altra, inaffidabili, distratti e instabili non sono di alcun aiuto alla crescita dei figli, ma possono danneggiarla. Ricordiamo anche che l’ambiente familiare può influenzare il cervello degli adolescenti.
Non è facile essere genitori, il distacco dei figli che si allontanano, e ignorano e quasi disprezzano quelle madri e quei padri che solo fino a poco tempo prima adoravano, è molto difficile da gestire. Anche per i genitori si tratta di una sfida. Devono capire che quelli dei figli adolescenti sono spesso comportamenti dettati dall’instabilità emotiva, dagli sbalzi d’umore scatenati dalle tempeste ormonali tipiche dell’età e da quel bisogno di trovare assolutamente la loro identità, diversa da quella dei genitori, che li può portare ad essere brutali o perfino crudeli. Un bisogno di rottura indispensabile, che si manifesta anche nel conflitto, che i genitori in quanto adulti devono saper gestire, non prendendo troppo sul serio quello che i figli dicono in un momento di impeto. La saggezza, per quanto difficile, sul lungo termine sarà premiata con una riconciliazione e anche con la gratitudine dei ragazzi per la comprensione e l’ascolto dei loro genitori.
Questi consigli, che sono una sintesi delle conclusioni degli esperti di psicologia evolutiva, sono da intendersi come suggerimenti generici, in caso di bisogno di approfondimenti o di un vero e proprio consulto terapeutico ci si rivolgerà a uno professionista.
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