Una nuova vignetta razzista in un testo per le scuole elementari suscita polemiche.
Unimamme, oggi vi dobbiamo parlare di un altro caso di razzismo in un testo dedicato alla scuola.
Questa volta la segnalazione proviene da Marwa Mahmoud, consigliera comunale a Reggio Emilia e presidente della Commissione consiliare Diritti Umani, pari opportunità e relazioni internazionali.
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In un messaggio su Facebook pubblicato sabato scorso la consigliera comunale ha segnalato una storia, intitolata: Una nuova amica, appartenente a un libro di Ardea Editore dedicato alle prime tre classi delle scuole elementari. Qui un bambino racconta una giornata al parco. Oltre alla storia c’è anche un disegno di un bambino bianco coi capelli castani e una bimba di colore.
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Ecco cosa si legge: “Mentre ero al parco e guardavo un insetto nella terra, si è fermata una bambina accanto a me. Era piccola e tutta nera. Aveva delle buffe treccine sulla testa e degli occhi birbanti. Sei sporca o sei tutta nera? Le ho chiesto con curiosità“. “Lei non mi ha risposto, ma ha fatto una capriola. Ne ho fatta una anch’io ma sono caduto tutto storto. Poi è venuta vicino a me. Sei proprio nera, le ho detto toccandola con un dito. Lei ha sorriso ed è scappata via”.
Nel suo post la consigliera comunale ha condannato questa storia definendola “Una narrativa inferiorizzante che accosta la pelle nera alla sporcizia è inaccettabile!”
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Secondo Mahmoud è arrivato il momento di fare i conti col colonialismo mai elaborato, dal momento che sussiste una percezione, ormai interiorizzata, che ciò che è nero è inferiore e male. “La scuola oggi ha un ruolo ancora più rilevante che nei decenni passati, ha il dovere di educare alle diversità e alla ricchezza che da esse ne deriva” tuona infine la consigliera comunale.
Non è la prima volta che si assiste a un caso simile in un libro di testo per bambini, di recente infatti un altro testo scolastico è finito nell’occhio del ciclone per una vignetta in cui un bambino di colore diceva: “io volere imparare l’italiano bene”.
Unimamme, voi cosa ne pensate di quest’ultimo episodio? Voi parlate di razzismo con i vostri figli?
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