La febbre dopo il vaccino è tra le conseguenze più diffuse e più temute dai genitori. Ecco come affrontarla.
Ma perché viene la febbre dopo il vaccino? Il motivo è in realtà abbastanza semplice: con la vaccinazione viene introdotto nell’organismo del bambino un virus non più vivo o in forma attenuata – e quindi assolutamente innocuo – per far sì che il corpo, riconoscendolo, attivi gli anticorpi per combatterlo. In questo modo l’organismo diventa immune al virus. La febbre è dunque una conseguenza diretta del meccanismo di difesa messo in atto dall’organismo.
Un altro effetto collaterale comune delle vaccinazioni è un arrossamento nella sede dell’iniezione, che può diventare calda, gonfia e dolorante. In questo caso è consigliabile applicare un panno pulito e fresco sulla zona infiammata, o applicare una pomata d’Arnica. Se pensate che il bambino senta molto dolore (per verificarlo basta premere leggermente sulla zona e vedere come reagisce il piccolo) potete somministrargli del paracetamolo.
La febbre dopo il vaccino non va confusa con un aumento della temperatura dovuto ad altre cause. Se si manifesta tra 2 e 24 ore dopo il vaccino è quasi sicuramente dovuta appunto alla vaccinazione. Se compare più di 24 ore dopo l’iniezione, allora non è stata causata dal vaccino.
L’unica eccezione si fa per il vaccino trivalente (morbillo, parotite e rosolia): l’unico che può far comparire episodi di febbre tra 5 e 15 giorni dopo la vaccinazione.
La febbre normalmente dura poco, può infatti bastare a volte anche una sola somministrazione di paracetamolo, ma se persiste per più di 24/48 ore è necessario contattare il pediatra.
Come affrontare le conseguenze di un vaccino e in particolare la febbre?
Se la febbre dopo il vaccino e una certa irritabilità del bambino sono assolutamente normali, ci sono dei casi in cui è consigliabile contattare il pediatra o recarsi al pronto soccorso:
Speriamo unimamme che queste informazioni vi abbiano tranquillizzate, in ogni caso in caso di dubbi o paure consigliamo sempre di sentire il pediatra o il vostro medico. Sicuramente sapranno rispondere a tutte le vostre domande
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