Keira Knightley è mamma di 2 bambine e di recente ha parlato di equal parenting.
L’attice britannica Keira Knightley, madre di due figlie, di recente ha commentato una questione spinosa riguardante la genitorialità condivisa.
Keira Knightley sulla genitorialità condivisa
L’occasione per lo sfogo è stata una chiacchierata con HelloGiggles in cui l’attrice ha accennato al senso di colpa che la coglie quando è sul set lontana dalle figlie: Edie di 5 anni e Delilah di 1, che ha avuto dal musicista James Righton.
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Secondo la Knightley la genitorialità veramente condivisa con gli stessi diritti e doveri divisi all’interno di una coppia è ancora un sogno, un’utopia. La Knightley cita un esempio: ” “È ancora raro vedere un papà in un asilo nido, e quando succede la gente dice: ‘Oh che adorabile papà. Guardalo mentre si prende cura dei suoi figli’, ecco non lo diresti mai a una donna”.
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Questo perché si dà per scontato che il dovere delle mamme sia quello di accudire i figli, di sacrificarsi per la famiglia.
“Perché non ci aspettiamo che un padre si prenda cura dei propri figli tanto quanto la sua compagna? Perché presumiamo che non si debbano sentire in colpa per non passare abbastanza tempo con i loro figli?”
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Secondo la Knightley le donne devono abbattere lo stereotipo per cui la cura dei figli sia prerogativa femminile e pretendere un’equa responsabilità nell’assistenza all’infanzia. Per esempio in Francia, il congedo parentale è passato da 14 a 28 giorni come nel caso del Paesi scandinavi. L’Italia invece continua a rimanere indietro, anche se ultimamente il congedo obbligatorio è stato aumentato a 7 giorni.
Unimamme, voi cosa ne pensate delle dichiarazioni della Knightley? Noi vi lasciamo con tutte le novità del congedo parentale in Italia.
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