“Il mio bimbo non mangia”, le mamme dei bambini con inappetenza spesso sono stressate e preoccupate ma non è sempre un problema
Molti pediatri concordano sul fatto che i bambini possano attraversare delle fasi fisioligiche di inappetenza e non c’è motivo di preoccuparsi se non ci sono altri segnali
I bambini hanno bisogno di nutrirsi e di nutrirsi bene. Hanno anche bisogno di molte energie perché ne consumano davvero tante durante il giorno: corse, salti, ma anche scuola, compiti, insomma i nostri piccolini non stanno mai fermi né con il corpo né con la mente.
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Quindi è giusto che la mamma si preoccupi per il benessere del suo bimbo, ma molti pediatri, in risposta alle ansie delle mamme di bambini inappetenti, sostengono che non è sempre il caso di preoccuparsi, per diversi motivi:
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Ma c’è un modo per stimolare il bambino a mangiare di più? Alcuni piccoli trucchetti o accorgimenti potrebbero aiutare ad interrompere questo “circolo vizioso”:
Quindi se il bimbo non mangia, spesso la causa dell’inappetenza è fisiologica, ma potrebbe anche essere psicologica. Capita spesso, infatti, che il momento del pasto diventi un vero e proprio braccio di ferro tra il genitore e il bambino e che i suoi rifiuti siano legati anche a una ribellione.
Bisogna capire se nel rapporto con i genitori c’è qualcosa che lo mette particolarmente a disagio o sotto stress. Per gli psicologi, attraverso il cibo il bambino può richiamare l’attenzione dei genitori oppure sfogare frustrazioni e rabbie represse. In quel caso, vanno ricercate le cause a livello psicologico e non basta soltanto risolvere il problema dell’inappetenza.
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Ecco quindi le principali cause dell’inappetenza e i suggerimenti su cosa fare se il bimbo non mangia. Il primo step è quello di provare con il dialogo, senza alzare un muro con il bambino che peggiorerebbe soltanto la sua inappetenza. Poi va valutato sempre con il proprio pediatra se si tratta di una condizione passeggera e fisiologica o se bisogna prendere provvedimenti.
E voi unimamme avete avuto problemi di inappetenza con i vostri bambini?
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