Linguaggio nei bambini: come viene coinvolto il cervello. La scoperta in uno studio scientifico recente.
Il funzionamento del cervello umano è ancora per molti versi un mistero. Non ne conosciamo ancora appieno tutte le potenzialità e le funzioni e ogni nuova scoperta è sempre ricca di fascino e meraviglia. Una recente scoperta riguarda il linguaggio nei bambini e come viene coinvolto il cervello.
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Gli scienziati hanno scoperto nuove funzionalità cerebrali nei bambini dai 4 ai 6 anni. Ecco di cosa si tratta.
Uno studio della Georgetown University ha scoperto che i bambini da 4 a 6 anni usano entrambi gli emisferi del cervello. il destro e il sinistro, per comprendere le frasi parlate. Gli adulti, invece, utilizzano prevalentemente l’emisfero sinistro.
Lo studio, sperimentale, è stato condotto su 39 bambini, di età compresa tra i 4 e 13 anni, e 14 adolescenti e giovani adulti, tra i 18 e 29 anni. Entrambi i gruppi di soggetti sono stati sottoposti a scansioni di risonanza magnetica funzionale (fMRI, Functional Magnetic Resonance Imaging) mentre effettuavano un test di comprensione linguistica.
I ricercatori hanno scoperto che durante il test negli adulti si attivava l’emisfero sinistro del cervello – come si aspettavano -, così come negli adolescenti e nei bambini sopra dei sei anni di età. Invece, nella maggior parte dei bambini da 4 a 6 anni si attivavano entrambi gli emisferi cerebrali, dunque anche quello destro.
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Lo studio dunque mostra che nei bambini piccoli, tra 4 e 6 anni, le funzione linguistiche sono caratterizzate da bilateralismo cerebrale. Mentre la loro lateralizzazione cerebrale avviene più tardi, in modo graduale, durante lo sviluppo del cervello dell’individuo. Secondo i ricercatori, il coinvolgimento dell’emisfero destro del cervello nell’elaborazione del linguaggio inizia a diminuire durante l’infanzia, dopo i sei anni di età, e nella prima fase dell’adolescenza, fino a scomparire con l’età adulta.
Questa importante differenza ci aiuta a capire perché nei primi anni di vita si possono superare dei danni neurologici che invece in età adulta possono essere permanenti. Infatti, quando un adulto è colpito da ictus nell’emisfero sinistro del cervello, spesso si verifica afasia, incapacità di esprimersi con il linguaggio, anche senza decifit cognitivi. Se invece l’ictus colpisce l’emisfero destro non si hanno conseguenze sul linguaggio.
In un bambino piccolo, i danni neurologici a uno dei due emisferi cerebrali trovano compensazione nell’altro, almeno per le funzioni del linguaggio.
Lo studio dei ricercatori della Georgetown University, citato da Le Scienze, è stato pubblicato sulla rivista scientifica PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences, con il titolo: “The neural basis of language development: Changes in lateralization over age“, “Le basi neurali dello sviluppo del linguaggio: cambiamenti nella lateralizzazione nel corso dell’età”.
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