I cappotti ed il materiale scolastico che si usa in aula durante le lezioni deve avere delle regole precise? Il Cts risponde e chiarisce i vari dubbi.
La scuola è iniziata ormai da un mese, per molti studenti italiani, ci sono ancora dei dubbi e delle domande che sia i genitori e sia il personale scolastico si sta ponendo. Con l’arrivo dell’inverno i ragazzi indosseranno anche il cappotto che una volta arrivato a scuola toglieranno.
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E’ proprio su questo indumento che si sta concentrando l’attenzione per capire se può essere “pericoloso” e come gestirlo. A rispondere è il Comitato tecnico scientifico che ha dato il suo parere anche su altri oggetti che si usano normalmente a scuola.
Cappotti in classe e scambio materiale scolastico: risponde il MIUR
Sul sito del Ministero dell’Istruzione nella sezione dedicata alle domande e risposte, FAQ, il Cts risponde alla domanda: “Si possono portare i cappotti in classe o ci sono particolari regole da rispettare?“. La riposta è molto semplice: “Non sono previste particolari limitazioni per l’introduzione dei cappotti in classe“.
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Questo in considerazione del fatto che a scuola vengano rispettate le buone prassi generalmente previste per il contenimento del virus (l’igiene delle mani, l’uso della mascherina, l’igiene ambientale), nonché il rispetto delle indicazioni specifiche per il settore scolastico (sanificazione periodica delle suppellettili e degli arredi, uso della mascherina, costante areazione dei locali e igiene delle mani degli alunni e del personale nel corso della giornata di attività) che consentono già di limitare la diffusione del virus. In questo modo: “si riduce la probabilità di contaminazione degli indumenti e di eventuale trasmissione del contagio per il tramite degli indumenti medesimi. Il Comitato Tecnico Scientifico non ritiene pertanto necessario introdurre ulteriori regole di comportamento relative alla gestione degli indumenti per prevenire la trasmissione del virus“.
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A chi poi chiede anche dei vari oggetti che si usano normalmente, come quaderni, libri, fogli, testi, album e gli strumenti che si usano in classe per la didattica (ad esempio penne, astucci, matite, righelli), il Cts risponde: “Non è previsto l’utilizzo dello spray (o gel) idroalcolico nella gestione del materiale cartaceo o didattico, che può essere maneggiato tranquillamente, anche senza l’uso di guanti. E’ sufficiente il rispetto delle misure generali di comportamento per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2, in particolare la frequente igienizzazione delle mani“.
SI POSSONO PORTARE I CAPPOTTI IN CLASSE?
Sì, se si rispettano le regole già previste a scuola, che consentono di…
Pubblicato da Lucia Azzolina su Martedì 13 ottobre 2020
Per chi non volesse portare i libri a casa, si possono lasciare a scuola, anche per non riempire eccessivamente gli zaini degli studenti? “Sì, i libri si possono lasciare a scuola. Il materiale didattico può infatti essere maneggiato tranquillamente, anche senza l’uso di guanti, e non serve trattarlo con spray (o gel) idroalcolico. Non ci sono rischi riferibili a questo tipo materiale, libri compresi. Il CTS ha ribadito che è sufficiente per maneggiare libri, penne, astucci, fogli, album, il rispetto delle misure generali di comportamento per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2, in particolare la frequente igienizzazione delle mani“.
Voi unimamme eravate a sconoscenza di queste risposte? Cosa ne pensate? Come fate con i vostri figli? Vi ricordiamo il nuovo Dpcm del mese di ottobre che prevede dei cambiamenti anche per la scuola che sarà valido fino a metà novembre.
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