Una bambina ha scritto una bellissima lettera mentre aspettava che la sua sorellina adottiva arrivasse a casa: ecco le sue emozioni.
Quando un bambino viene adottato, il discorso è sempre approntato sulla famiglia e su come quei genitori siano riusciti a raggiungere un tale obiettivo.
Su quello che possono provare eventuali fratellini nell’attesa di una nuova sorellina o fratellino se ne parla ben poco.
Certo è molto importante considerare come una coppia giunga a questa scelta e in un articolo passato si è affrontato l’argomento.
Tuttavia non vanno mai sottovalutati i sentimenti che una bambina o bambino può provare nell’attesa di vedere il nuovo arrivato in casa.
Certo per evitare la nascita di gelosie o di comportamenti poco lucidi è bene per prima cosa parlare ai propri figli prima di fare questa scelta e abituarli all’idea.
Sempre in un articolo passato si è parlato di come prepararsi all’arrivo di un nuovo arrivato in famiglia.
In questo caso spetta proprio ai genitori essere pazienti e molto bravi nel riuscire a preparare i piccoli al nuovo arrivo.
Alla fine un modo si trova e tutti i bimbi, dopo un iniziale turbamento iniziano ad adattarsi all’idea e la cosa vale sia per l’arrivo di fratellini adottati sia per quelli naturali.
Nell’articolo di oggi, il riferimento è alla storia di Madi che nel 2001 scriveva una lettera all’associazione con cui i genitori hanno avviato le pratiche dell’adozione in cui racconta il suo stato d’animo del tempo e il fatto di voler conoscere a tutti i costi la sua nuova sorellina.
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Madi, come racconta nella lettera, aveva già un fratellino naturale di nome Adam, ma il sapere che tra qualche tempo sarebbe arrivata una sorellina di cui prendersi cura e con cui poi poter giocare con le bambole la riempiva di grande gioia.
La piccola attesa sarebbe arrivata dalla Cina e Madi, che al tempo aveva sei anni, non vedeva l’ora di poterla conoscere.
Ovviamente, come è noto, anche se l’adozione in questione è avvenuta negli Stati Uniti, precisamente a Boston, è necessario come nel resto del mondo aspettare i tempi d’attesa che, alla piccola Madi, sembravano lunghissimi.
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Nella lettera però Madi esprime tutte le sue emozioni a riguardo, in cui oltre a manifestare la sua attesa trepidante nel conoscere Pheobe, dice che avrà sempre cura di lei, che le pulirà i pannolini sporchi, che dormiranno insieme per non farla sentire più sola, che giocheranno insieme e che nella sua stanza – come tutte le sorelle maggiori fanno – farà entrare solo i suoi due fratelli, nonostante “i maschi” siano totalmente banditi da quella camera.
Ecco le parole di Madi tradotte: “Cara Alliance for Children, il mio nome è Madi e ho sei anni. Ho un fratello di nome Adam e presto avrò una sorellina chiamata Pheobe dalla Cina. L’amerò più di ogni cosa. Farò tutto ciò che posso per lei. Getterò i pannolini sporchi e la cambierò sempre. Quando la prenderò in braccio, andremo nella mia stanza a giocare e appenderò un cartello dietro la mia porta che dice: “Accesso non consentito ai bambini… eccetto mio fratello!”. Io dormirò nella sua stanza così lei non sarà mai sola. Io starò sempre con lei. Sto conservando i miei giocattoli e vestiti da festa che penso le piaceranno. Sistemerò i miei capelli in piccolo chignon e poi sistemerò i suoi capelli in piccoli chignon così da poter essere “gemelle”. Entrambe avremo le bambole “American Girls”. Voglio la mia piccola sorella ora… È molto, molto, molto difficile aspettare! Aspetterò la mia piccola sorellina un intero anno se serve, ma non sono felice di aspettare! Madi”.
Insomma una lettera davvero dolcissima ed emozionante che trasmette solo la voglia di Madi di voler conoscere la sua piccola sorellina Pheobe. Una lettera che racchiude il potere della fratellanza, anche quando non si nasce dagli stessi genitori!
Ecco la lettera originale in inglese:
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E voi unimamme vi è piaciuta questa lettera?
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