I comportamenti degli adolescenti: la personalità multipla e come trattarla secondo gli esperti.
Abbiamo trattato ampiamente di tutti i cambiamenti che attraversano le fasi dell’adolescenza e che inducono i ragazzi a comportamenti che possono sembrare strani, ma che sono la normalità di questa fase della vita soggetta a veri e propri stravolgimenti, fisici e mentali. Gli ormoni incidono anche sulle reazioni e sul comportamento che può sembrare contraddittorio o incoerente e pieno di incognite.
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Spesso i genitori sono messi a dura prova dai figli che per affermare la propria identità non esitano a provocarli e sfidarli. I genitori, tuttavia, dovrebbero ricordarsi di essere stati anche loro adolescenti e pertanto dovrebbero mettere in atto tutta la pazienza necessaria in questi casi, insieme alla disponibilità di ascolto e di aiuto verso i figli. Tra i comportamenti strani dei figli adolescenti c’è anche quello della personalità multipla, vediamo come affrontarlo.
Comportamenti degli adolescenti: la personalità multipla
In quella fase di grandissimo cambiamento del corpo e della mente che è l’adolescenza, alla ricerca di una propria identità e personalità, i ragazzi sono soggetti a una vera e propria tempesta emotiva che si traduce alle volte in atteggiamenti bizzarri, irrequietezza, sbalzi d’umore, incoerenza e instabilità nel comportamento.
Tra le caratteristiche di questa età della vita c’è anche quella della personalità multipla, che poi è legata agli stati d’animo e ai sentimenti dell’adolescente di cui abbiamo già trattato. La personalità multipla implica che il ragazzo o la ragazza assuma una sorta di identità, personalità o carattere diversi a seconda del luogo, della situazione e delle persone con sui si rapporta e anche a seconda della convenienza. Così l’adolescente può essere timido e schivo in alcune circostanze, spavaldo in altre, può mostrare certi tipi di interesse con un dato gruppo di amici e altri addirittura opposti con altri amici. Spesso questa condizione è fortemente influenzata dalla volubilità tipica di questa età e dei suoi sentimenti, un momento avvincenti ed esaltanti il momento dopo sconfortanti e angoscianti.
La personalità multipla è una caratteristica assolutamente normale dell’adolescenza perché in questa età i ragazzi e le ragazze sono alla ricerca della loro identità, stanno costruendo la loro personalità. Dunque è normale che facciano dei tentativi, degli esperimenti, delle prove per capire chi sono e quali sono le loro aspirazioni, le loro inclinazioni.
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I genitori dovrebbero lasciar correre anche in presenza di comportamenti inspiegabili o di atteggiamenti che cambiano in continuazione in modo irrazionale. Un momento i figli possono volere una cosa, poi non volerla più e mostrarsi nemmeno tanto riconoscenti. I genitori però devono sforzarsi di capire questo loro comportamento, ovviamente senza far mancare il loro ruolo di educatori, indicando ai figli i comportamenti sbagliati, gli errori commessi. Senza però giudicare: è l’atteggiamento, l’azione o la reazione che possono essere sbagliati non la persona. I genitori non devono essere “complici” ma guide per i figli, disposti all’ascolto e alla comprensione, benevoli e amorevoli, ma fermi e assertivi quando occorre.
Nella loro personalità multipla gli adolescenti possono essere egoisti e generosi allo stesso tempo, calcolatori e idealisti, narcisisti e altruisti. Spesso assumono dei ruoli stereotipati: il secchione o il bullo, la ragazzina troppo seria o la lolita. Si tratta di identità fittizie, come spiegano gli psicologi dell’età evolutiva, che gli adolescenti usano come scudo protettivo, per evitare i conflitti e le angosce che provoca l’abbandono dell’identità infantile insieme alla scoperta di una nuova identità adulta e a una nuova posizione nella società.
Per gli adolescenti può essere una fase molto dolorosa, per questo l’ascolto ma anche la protezioni da parte dei genitori è fondamentale. Allo stesso tempo, tuttavia, è anche una fase di avvincente scoperta che i genitori devono saper incoraggiare e anche indirizzare, perché è molto facile perdersi a questa età.
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