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Varate ieri il nuovo Dpcm per ridurre i contagi nel nostro Paese che dopo l’estate sono aumenti, novità anche per la scuola.
L’aumento progressivo dei contagi giornalieri in Italia ha spinto il Governo ad introdurre delle nuove restrizioni per cercare di ridurre questi numeri. Dopo i colloqui con comitato tecnico scientifico e Regioni, il Premier Giuseppe Conte ha spiegato, in diretta tv, quali sono le nuove misure che sono state introdotte.
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Ieri è stato varato il nuovo Dpcm che servirà, come affermato dallo stesso Conte, per evitare un secondo lockdown che il nostro Paese non deve e non può affrontare: “Non possiamo perdere tempo, dobbiamo agire mettendo in campo tutte le misure necessarie a scongiurare un nuovo lockdown generalizzato: il paese non può permetterselo, finirebbe per compromettere la ripresa economica”.
Le nuove misure che fanno parte del Dcpm riguardano vari settori, dai ristoranti, alle palestre, ai negozi, passando anche per la scuola. Dopo le polemiche in seguito alla chiusura delle scuole in Campania da parte del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, la foto del bambino seduto al suo banco davanti alla scuola chiusa ha fatto il giro del web, Conte tranquillizza le famiglie affermando che le attività in presenza di Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado resteranno in presenza: “sono un asset fondamentale del Paese“.
Ricordando, però, che gli enti locali potranno decidere se le scuole superiori, in base a delle situazioni critiche e di particolare rischio, potranno adottare delle forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata.
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Un novità è che le scuole di secondo grado oltre a favorire la didattica a distanza avranno anche l’orario d’ingresso fissato per le 09.00. Un intervento sarà fatto anche sugli orari di uscita degli alunni e potranno essere previsti anche turni pomeridiani.
Le misure sono valide già da oggi 19 ottobre e saranno valide fino al 13 novembre. Gli orari modificati d’ingresso e di uscita per le superiori varranno dalla giornata di mercoledì 21 ottobre, per dare il tempo alle scuole di organizzarsi.
Per quanto riguarda l’attività didattica ed educativa per le scuole del primo ciclo d’istruzione e per l’infanzia non ci saranno novità e continueranno a svolgersi in presenza.
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Il ricorso a forme flessibili dell’organizzazione della didattica puntano a ridurre l’affollamento dei mezzi pubblici, sopratutto nelle grandi città. Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha ribadito l’importanza della didattica in presenza: “La scuola in presenza è fondamentale per tutti dai più piccoli all’ultimo anno del secondo grado. La scuola resta aperta. Si continua con la didattica in presenza, come chiedevamo. Sono stati salvaguardati i diritti di studentesse e studenti. Possibile implementazione della didattica digitale integrata e flessibilità sugli orari per le scuole superiori ma solo attraverso interventi mirati“.
Voi unimamme eravate a sconoscenza di queste nuove regole? Cosa ne pensate?
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