Un insegnante cerca di aiutare i bambini campani che non possono andare a scuola per la chiusura.
Unimamme, come forse saprete le scuole campane sono chiuse per decreto del governatore De Luca e i bambini e i ragazzi sono tornati alla DAD.
In questo scenario c’è però un insegnante che non si è arreso e vuole mantenere un contatto, pur nel rispetto di tutte le norme, con i suoi alunni.
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Il maestro Tonino Stornaiuolo, dicevamo, è andato nei vicoli dei Quartieri spagnoli, sotto la casa dei suoi allievi per leggere e spiegare Gianni Rodari.
L’insegnante ha letto: “Telegramma” e “La fuga di Pulcinella”, due testi il cui tema è quello della libertà. Agli alunni che ascoltavano dai balconi si sono uniti anche i genitori e così la lezione è diventata un momento di gioia collettivo.
Ecco che cosa ha scritto questo incredibile maestro dal suo profilo Facebook: “La situazione attuale è delicata e seria, ma noi dobbiamo mostrare ai bambini che le difficoltà, insieme, possono essere superate…Non ho tante altre parole perché ancora frastornato dalle emozioni e dagli occhi dietro le mascherine…Di necessità virtù“.
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Nel post il maestro ha detto di aver adottato la dab, cioè la didattica dai balconi “la bellezza di vedere i bambini felici, di narrare con e per loro…nelle strade, nei vicoli dai balconi… L’emozione e la gratitudine dei genitori era incontrollabile, ma sono io che ringrazio loro. .Non ho tante altre parole perché ancora frastornato dalle emozioni e dagli occhi dietro le mascherine…””.
Stornaiulo non ha improvvisato la sua iniziativa, ma ci stava già pensando da un po’ di tempo. Ha spiegato che la scuola dove lavora cerca di proporre forme di insegnamento alternative. Il professore e i colleghi stavano lavorando su Gianni Rodari in occasione dei 100 anni dalla nascita, il prossimo 23 ottbre, quando è giunta la notizia della sospensione delle lezioni. A quel punto i bambini gli hanno indirizzato messaggi rattristati e così lui ha deciso di intervenire. “Ho deciso di fare qualcosa per loro e per me, perchè la mia paura era quella di non poter vedere i bambini per 5 o 6 mesi, come già successo, non volevo accettarlo”.
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La dirigente Rachele Furfaro appoggia completamente l’iniziativa assicurando che la scuola è un luogo sicuro per i piccoli e che la decisione di chiudere gli istituti è un boomerang. Per giovedì 22 ottobre è in programma una staffetta di lettura: “Dai balconi ai tetti in nome di Rodari” a cui sono invitate tutte le scuole di Napoli.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto raccontato su Repubblica?
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