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Parto

Il parto è vicino? Le 6 cose di cui una quasi mamma ha paura

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Laura D'Arpa

Quando il parto è vicino, una quasi mamma ha mille cose per la testa, ma le paure si fanno sempre più forti: eccone 6.

Parto (fonte Instagram @mamma.mather)

Ebbene sì il momento tanto fatidico si sta avvicinando e tra poco terrete tra le braccia il vostro piccolo.

Dopo nove mesi di attesa è normale non vedere l’ora di conoscere il bambino e rimanere incantate a guardarlo, ma ovviamente prima di questa grande emozione, molte quasi mamme sono spaventate dall’evento precedente: il parto.

Come si sa il travaglio mette a dura prova anche le più temerarie. In un articolo passato si è parlato del perché il parto sia così doloroso e come per tutto c’è una spiegazione scientifica molto esaustiva a riguardo.

Molte donne incinte per riuscire a superare questo mito così tanto doloroso del parto, si affidano ai racconti delle proprie mamme, alle amiche incinte come loro e soprattutto al corso preparto che può essere un’ottima opportunità per le mamme che vogliono comprendere appieno ciò che vivranno.

Insomma è inutile negarlo, per chi più chi meno, il parto è dolorisissimo e molte mamme hanno delle esperienze un pò traumatiche riguardo a questo.

Ecco allora le 6 paure più diffuse tra le mamme quando il parto è vicino.

Il parto è vicino? Le 6 cose di cui ha paura una mamma

Parto (fonte Instagram @missionescienza)

Partendo dal presupposto che nessuno può predire come andrà il travaglio, dal momento che ogni mamma ha un’esperienza un pò diversa: infatti ci sono mamme che hanno un parto velocissimo e altre molto lungo e allo stesso modo più doloroso e altre meno.

LEGGI ANCHE: Depressione post parto: 6 miti da sfatare creduti dalle neomamme

Nonostante questo ci sono 6 paure che accomunano tutte le mamme, ecco quli sono:

  • Una primissima domanda che molte quasi mamme si chiedono è: farò la cacca? È inutile negarlo, perché fa parte della natura umana. La discesa del bambino muove l’intestino e ovviamente lo sforzo rende difficile controllare gli sfinteri. Non c’è alcuna motivazione per vergorgnarsi, è una cosa molto comune e il personale sarà pronto a ripulire in un batter d’occhio.

 

  • Altro quesito che molte quasi mamme si chiedono è: ma se durante la spinta, mi strappo là sotto? Purtroppo può capitare perché nel momento del travaglio, la vagina è sottoposta a uno sforzo enorme. Ci sono casi in cui il medico può optare per un’episiotomia, un taglio per allargare il canale del parto. È fondamentale ricordare che l’episiotomia non è consigliaa dall’Oms e va praticata solo se effettivamente necessario e sempre con il consenso della donna.

 

  • Altro dubbio è: dovrò fare un taglio cesareo? No, se non è stato programmato prima insieme al medico, non è necessario. Può capitare che durante il parto sia il vostro ginecologo a proporvi un cesareo d’urgenza, cosa che sicuramente sarà la scelta ottimale per voi e per il vostro bambino.

LEGGI ANCHE: Perdite post parto: cosa sono, quando compaiono e come gestirle

  • Un altro quesito che tormenta tante mamme è relativo alla propria vagina: sarà come quella di prima? È necessario sapere la vagina è estremamente elastica ed è progettata per allargarsi, dilatarsi e poi tornare come prima. Tuttavia, nei mesi dopo il parto si possono notare alcuni cambiamenti, come: secchezza vaginale, dolori nella zona vaginale e perianale, perdite (anche di urina), presenza di tessuti cicatriziali, allargamento del canale vaginale, diversa percezione del piacere sessuale.

 

  • Percepire dolore è una delle paure più grandi di quasi tutte le mamme, soprattutto se sono al primo figlio. Ciò che bisogna considerare che non si è sole e che in un momento come questo è necessario cirondarsi delle persone che possono supportarti che sia il proprio medico o il proprio compagno. Ma è importante anche informarsi su che tipo di analgesici naturali e farmacologici si possono utilizzare.

 

  • Infine un’ultima preoccupazione che colpisce varie mamme è: se non mi innamoro subito di mio figlio? Non tutte le mamme al primo sguardo con il proprio bimbo provano un sentimento di gioia e di amore. Alcune di queste hanno bisogno di un pò più di tempo per prendere confidenza con il bimbo. Un rapporto del genere ha bisogno di piccoli momenti vissuti con il bebè e non bisogna sentirsi in colpa per una cosa di questo tipo. Datevi tempo e ogni cosa poi andrà al proprio posto.
Donna che sta per partorire (fonte unsplash)

LEGGI ANCHE: Contrazioni da parto: come riconoscerle e cosa fare

E voi unimamme che cosa ne pensate di queste 6 paure, le avete avute anche voi?

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Laura D'Arpa

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