Le regioni più colpite dal virus, Campania, Lazio e Lombardia, attueranno coprifuoco e misure restrittive in aggiunta a quelle del Governo
Come previsto anche nel testo del DPCM di Ottobre infatti gli enti locali potranno decidere in autonomia di attuare misure più restrittive per limitare i contagi, come il coprifuoco
Coprifuoco e restrizioni, ecco cosa cambia in Campania, Lombardia, Lazio e Calabria
Dalle 23:00 di stasera, 23 Ottobre, scatta il coprifuoco in queste tre Regioni. Non si potrà più circolare dalle 23 alle 5 del mattino, se non per comprovate esigenze lavorative o di necessità, compilando l’apposita autodichiarazione scaricabile dal sito del governo.
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Questa è la principale misura di contenimento dei contagi decisa nelle regioni ad oggi più colpite e con la curva dei contagi in ascesa. Le tre aree metropolitane di Milano, Roma e Napoli stanno infatti aumentando costantemente il numero dei contagi, mandando un segnale di allarme per la sanità e il controllo dell’epidemia a livello locale e nazionale.
Come nei mesi di lockdown di Marzo e Aprile, quindi, i cittadini dovranno compilare una autocertificazione per gli spostamenti.
In Campania non è consentita la mobilità tra province, se non per comprovati motivi di necessità, ma questa regola non vale per i turisti, che dovranno soltanto rispettare l’orario di rientro nel proprio alloggio entro le ore 23:00.
Per quanto riguarda le scuole, in Campania sono già state chiuse le primarie e secondarie con l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca dal 16 al 30 Ottobre, per le Università è consentita la presenza solo agli studenti del primo anno e per le attività di verifica.
In Lombardia invece dal 26 Ottobre tutti gli istituti di istruzione superiore dovranno svolgere attività di didattica online. In questa regione da ieri è in vigore il coprifuoco dalle 23 di sera alle 5 del mattino.
Nel Lazio dovranno svolgere attività di didattica a distanza almeno il 50% degli studenti delle scuole superiori, esclusi quelli del primo anno, come previsto dall’ordinanza regionale del governatore Zingaretti. Anche per le Università è prevista la didattica a distanza, ad esclusione degli studenti del primo anno e delle lezioni di laboratorio.
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Infine, una ulteriore restrizione alla movida e alle attività di ristorazione: chiusura alle ore 23:00 per bar e locali e divieto di consumazione in piedi dopo le ore 21:00. Per i bar dove non è possibile la consumazione al tavolo, la chiusura è imposta per le ore 18:00. In Campania già dal 16 Ottobre dopo le ore 21:00 è possibile soltanto usufruire del servizio di delivery.
In Lombardia invece il governatore Attilio Fontana ha stabilito che nel fine settimana i Centri Commerciali rimarranno chiusi dalle ore 18:00.
Queste le misure straordinarie attuate quindi a livello locale per contenere il contagio, sperando che in qualche settimana risultino efficaci. Nel frattempo il Governo si è avvalso di questi giorni per valutare la situazione e verificare che le restrizioni dell’ultimo DPCM producano gli effetti sperati.
In queste ore il governatore campano De Luca ha chiesto ufficialmente al Presidente del Consiglio Conte di far ripartire il lockdown a livello nazionale, ma ha già annunciato ai suoi corregionali che intende farlo in Campania, proprio per evitare che si arrivi ad una situazione non più gestibile a livello sanitario, che per lui è la priorità.
Questa la linea guida anche degli altri due governatori, che con il coprifuoco e le restrizioni stanno cercando di evitare il riproporsi dello stato di emergenza in cui l’Italia interasi è trovata a vivere nei mesi di Marzo e Aprile scorsi.
Anche altre regioni stanno adottando misure di contenimento, la regione Calabria ha sospeso le attività didattiche in presenza nelle scuole secondarie e nelle università, ad eccezione di quelle in cui c’è necessità di presenza, ha attuato il coprifuoco notturno dalle 24 alle 5 del mattino su tutto il territorio regionale e ha disposto limitazioni per gli accompagnatori nelle sale di attesa del Pronto Soccorso e per i visitatori delle RSA, delle strutture riabilitative e hospice.
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Sperando che l’azione comune a livello locale e regionale possa evitare il lockdown generalizzato per l’intero paese, che avrebbe forti ripercussioni economiche in una situazione già problematica, bisognerà comunque attendere qualche settimana per verificarne gli effetti.
Voi unimamme cosa ne pensate di queste misure attuate per contrastare la seconda ondata della pandemia?
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