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Covid, “i bambini hanno bisogno di amici”: un pediatra esprime il suo parare su come comportarci con dei bambini a volte anche piccoli.
In questo periodo d’incertezza che stiamo affrontando ci facciamo molte domande non solo sul futuro, ma anche sul presente. Possiamo andare li, come dobbiamo comportarci in palestra o in piscina, ma chi ha figli pensa a cosa fare o non fare con loro.
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Un pediatra ligure ha espresso il suo parere su come bisogna comportarsi con i bambini cercando di non creare paure che in questo momento sono più pericolose che altro.
Il Dottore, Alberto Gaiero, dirigente medico presso la struttura complessa di Pediatria e neonatologia asl2 savonese dell’ospedale San Paolo di Savona, intervistato a IVG ha espresso il suo parere su come comportarsi in questo periodo.
Per il pediatra è fondamentale che i bambini siano a contatto con altri bambini, ma sempre con le dovute accortezze: “I bambini hanno bisogno di contatti sociali, in questo momento non devono essere esclusi. Ovviamente deve esserci massima serietà da parte delle famiglie che, se entrano in contatto per lavoro o altro con casi positivi o in attesa dell’esito del tampone, devono avvertire gli altri genitori”.
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Per il dottore non si può parlare di distanziamento domestico per poi affermare: “Mi sembra una forzatura, stare ad un metro di distanza con i propri conviventi è impensabile. Attualmente la situazione non è come quella di marzo, la curva dei contagi è in aumento, ma nei reparti di terapia intensiva della nostra regione (Liguria), ci sono pochi casi e sono di media intensità. Certo, non bisogna essere superficiali e sottovalutare i dati, non vogliamo e non possiamo arrivare ad un secondo lockdown“.
Per evitare un’altra chiusura, che in alcune Regioni sembra essere un’ipotesi non tanto lontana, bisogna essere prudenti: “Questa fase va affrontata con serietà seguendo tutte le indicazioni e precauzioni, ma anche con serenità perché al momento non ci sono condizioni di terrorismo clinico. Anche per quanto riguarda i tamponi nelle scuole, dopo un’iniziale fase di rodaggio, ora stanno funzionando molto bene”.
Ha poi affermato che non bisogna “vivere nella paura in particolare quando si è a contatto con dei bambini piccoli. Non bisogna assolutamente incutere loro terrore, ma rapportarsi in maniera giocosa, cercando di spiegare la situazione, l’uso della mascherina come una favola o un gioco per combattere il ‘mostriciattolo’ coronavirus”.
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Alla domanda su come si fa a prevenire il contagio nei bambini, il dottore afferma che l’unico modo è il vaccino, ma anche che i tempi sono lunghi. Per questo si devono seguire tutte le indicazioni:
Voi unimamme cosa ne pensate delle parole del pediatra? Voi come vi regolate con i vostri figli?
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