“C’è un mostro nella mia cucina” è il titolo del corto doppiato da Giobbe Covatta per Greenpeace Italia. Il tema è molto interessante
Per sensibilizzare sulla tematica della deforestazione Greenepeace ha scelto di rivolgersi anche ai bambini
Giobbe Covatta è la voce del corto “C’è un mostro nella mia cucina”
La Onlus Greenpeace si occupa di tematiche ambientali e di proteggere il pianeta, sensibilizzando le persone e informandole sulle conseguenze e le ripercussioni che i comportamenti individuali e collettivi hanno sull’ecosistema.
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La deforestazione è infatti un tema che fa parte della vita quotidiana di tutti. Un tema che si lega alla produzione di carne e di mangimi per gli animali, in particolare soia, di cui i paesi ricchi fanno un consumo sfrenato.
Secondo i dati di Greenpeace “l’80% della deforestazione avviene per fare spazio a pascoli e a terreni spesso occupati da colture destinate alla mangimistica, come la soia”.
Il cortometraggio, prodotto dalla Cartoon Saloon e che in Italia è stato doppiato dall’attore Giobbe Covatta, è la storia di un bambino che incontra un giaguaro nella sua cucina ed entrambi si spaventano per questo mostro, che nel caso del bambino è il giaguaro stesso, mentre per l’animale è la deforestazione e la distruzione del suo habitat naturale.
La scelta del giaguaro nel corto è dovuta al rischio concreto di estinzione che questo animale sta vivendo a causa della deforestazione del Sudamerica: si stima che nella regione ne siano rimasti solo 2000 esemplari.
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Il tema della distruzione delle foreste legato alla produzione di carne e all’agricoltura industriale è stato trattato a livello alimentare, perché il consumo eccessivo di carne è dannoso per la salute di adulti e bambini, ma anche e soprattutto come problematica ambientale, perché la costante crescita della domanda di carne ha portato alla deforestazione sfrenata e al rischio concreto di estinzione di alcune specie.
Solo da qualche decennio infatti si stanno cercando e sponsorizzando forme alternative di alimentazione, si stanno scoprendo alternative vegetali alla carne e soprattutto in pediatria il tema è ancora molto attuale.
Ecco perché rivolgersi ai bambini, fargli capire l’impatto che l’alimentazione ha non solo sul loro organismo ma anche a livello mondiale, potrebbe essere un modo per fargli adottare stili alimentari più salutari e per avvicinarli anche alle tematiche ambientali. Il bambino del cortometraggio alla fine capisce che mangiando meno carne e più legumi e verdure potrà salvare se stesso e anche il giaguaro.
Greenpeace ha promosso una campagna insieme ad un altro centinaio di organizzazioni, chiamata #Together4Forests.
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I bambini rappresentano il futuro del pianeta e le decisioni che prendiamo oggi per loro influenzeranno anche il mondo in cui vivranno da adulti. Educarli alle scelte sane in campo alimentare come in quello ambientale è un dovere morale di noi adulti, per far sì che il mondo dove vivranno un domani sia migliore di quello attuale.
A voi unimamme è piaciuto questo cortometraggio?
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