La diffusione Covid-19 nei luoghi chiusi è uno dei problemi principali legati all’aumento dei contagi, 3 gli scenari presi in considerazione.
Ci siamo mai chiesti come avvengono i contagi? Bene, un quotidiano spagnolo attraverso delle iconografiche evidenzia i rischi per la diffusione dei contagi in luoghi chiusi e senza aerazione.
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Sono stati presi in considerazione tre ipotetici scenari di trasmissione aerea del virus in ambienti chiusi, illustrando le buone pratiche da mettere in atto per ridurre al minimo il rischio di contagio.
Diffusione Covid-19 nei luoghi chiusi: tre gli scenari presi in considerazione
- Incontro in casa: l’ipotesi è che in una stessa stanza ci siano 6 persone presenti. Tra di loro una sola è positiva. In questo caso se non viene rispettata la distanza di sicurezza, se la persona non ha la mascherina e non c’è una ventilazione adeguata, il contagiato potrebbe essere in grado di trasmettere il virus agli altri presenti nel giro di 4 ore. In caso la persona abbia su la mascherina e messa in modo corretto, le infezioni si ridurrebbero da 5 a 4, ma il contagio avverrebbe comunque in virtù dell’esposizione prolungata al virus. Il consiglio: per evitare il contagio si deve:
- areare l’ambiente
- dimezzare la durata dell’esposizione (da 4 ore a 2),
- indossandare dispositivi di protezione adeguati.
- Contagio in un bar o in un ristorante: l’ipotesi è che siano presenti 15 clienti e tre dipendenti del locale e con porte chiuse e nessuna ventilazione meccanica. Nel caso nessuno avesse i dispositivi di protezione e nessuna misura per evitare il contagio, dopo quattro ore 14 clienti sarebbero contagiati. Invece, se tutti indossassero i dispositivi di protezione i contagi si ridurrebbero ad 8. In presenza di mascherine, ventilazione adeguata e tempo di esposizione dimezzato da 4 a 2 ore, le probabilità di contagio calerebbe drasticamente e il virus sarebbe capace di infettare solo una persona.
- Scuola: l’ipotesi è che ci siano presenti 24 studenti. Nel caso in cui la classe non sia ventilata e la persona infetta sia l’insegnante, senza le misure di sicurezza in 2 ore 12 persone potrebbero essere contagiate. Anche in questo caso l’uso delle mascherine riduce in maniera drastica il rischio di diffusione del virus (da 12 a 5 persone infettate), pur non eliminandolo completamente. Per far si che al massimo una sola persona possa essere contagiata, il consiglio è quello di :
- Ridurre il tempo di esposizione (da 2 ore ad 1 ora)
- l’aula adeguatamente areata, il virus sarebbe invece in grado di infettare solo una persona.
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Come è stato detti più volte in un luogo chiuso se si parla, se si grida o se si canta, si emettono molte particelle potenzialmente infettive. Queste particelle, se non diluite con l’aerazione, si concentrano nel tempo aumentando il rischio di contagio
Voi unimamme cosa ne pensate di questo studio?
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