Una nuova polemica riguarda Chiara Ferragni, l’imprenditrice digitale più famosa al mondo: il Codacons la denuncia nuovamente per un particolare sfuggito a tutti.
Solo poche settimane fa, il Codacons, l’associazione dei consumatori, ha lanciato una pesante accusa contro Chiara Ferragni. L’accanimento dell’associazione sui comportamenti dei Ferragnez è ormai palese.
Solo pochi mesi fa, in piena pandemia, il Codacons aveva fatto scattare la denuncia e i relativi controlli contro la raccolta fondi che i Ferragnez avevano aperto per la costruzione di una struttura sanitaria che avrebbe dovuto aiutare a contrastare l’emergenza.
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Poche settimane fa la seconda denuncia: al centro delle polemiche ci sarebbe stata una denuncia per blasfemia nei confronti di Chiara a causa della rielaborazione di un dipinto del Seicento.
Oggi, arriva una nuova accusa.
Dopo le precedenti accuse che l’associazione a tutela dei consumatori ha rivolto contro Chiara Ferragni e il marito Fedez, oggi arriva una nuova accusa che sarà seguita da denuncia.
Al centro delle accuse ci sarebbe il tormentone estivo di Baby K “Non mi basta più”, di cui Chiara ha cantato diversi pezzi. Le accuse impugnate dall’associazione riguarderebbero la pubblicità occulta.
Il Codacons ha denunciato l’imprenditrice all’Antitrust a causa delle parole che ha ripetuto nel ritornello della canzone. Secondo le nuove regole delle Autorità, infatti, anche i videoclip musicali devono sottostare alle regole di “product placement”, ossia di pubblicità e inserimento di un prodotto all’interno del mercato.
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Gli artisti, dunque, devono sottostare a tali dettami e avvisare in modo trasparente gli utenti in merito all’inserimento di marchi e prodotti a scopo promozionale e commerciale all’interno delle loro canzoni e nei video che le promuovono.
In questo caso il Codacons avrebbe ragione perchè nel video della canzone di Chiara Ferragni e Baby K vi è più volte la presenza in bella mostra di un noto marchio di prodotti per la cura dei capelli. Nello stesso testo, il marchio è anche più volte citato.
Il tormentone estivo, secondo il Codacons, si sarebbe trasformato così in una vera e propria pubblicità all’azienda.
Per questo motivo, ha spiegato l’associazione in un comunicato, “presenterà un esposto all’Autorità per la concorrenza in cui si chiede di aprire un procedimento sia contro il videoclip in questione, sia contro la canzone di Baby K e Chiara Ferragni, valutando l’obbligo per le emittenti radiofoniche e televisive di censurare il brano nella parte in cui sponsorizza il noto marchio commerciale”.
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