Con la sindrome di Couvade anche l’uomo si sente incinto, cioè percepisce tutte le sensazioni della donna nelle prime settimane di gravidanza.
Come è noto quando una donna rimane incinta avverte dopo qualche settimana o anche subito una serie di malesseri che le fanno capire di aspettare un bambino come: nausea, vomito, non sopportare gli odori, stanchezza, sonnolenza.
Sulla gravidanza sono tanti i consigli che una mamma sente, soprattutto nei primi mesi quando i malesseri si fanno sempre più insistenti.
In un articolo precedente si è parlato di nausea e di come riuscire a combatterla. Tuttavia anche il compagno o il marito della donna incinta può iniziare ad avvertire le stesse sensazioni.
Queste sensazioni avvertite dall’uomo rientrano nella sindrome di Couvade che viene dal francese couver che significa letteralmente “covare, incubare, far nascere”.
Viene anche chiamata gravidanza simpatica ed è una condizione sempre più frequente tra gli uomini di donne incinte.
Addirittura nei casi più estremi, gli uomini possono sperimentare la pseudociesi, cioè la comparsa dei segni e dei sintomi tipici della gravidanza, come ad esempio il gonfiore della pancia.
Questa sindrome di solito si manifesta con l’arrivo del primo figlio e i sintomi, come anche per le donne in attesa, si manifestano già nel primo trimestre per protrarsi anche fino alle prime settimane dopo il parto.
Le cause ancora non sono del tutto chiare, ma si possono ricondurre a fattori psicologici, ma anche ormonali.
Sindrome di Couvade: quando anche l’uomo è incinto
Come evidenziato da uno studio portato avanti dalla Memoria University of Newfoundland in Canada, sembra che lo squilibrio ormonale che coinvolge la donna in questi mesi si vada a riflettere anche nell’uomo, dove è stata registrata una diminuzione dei livelli di testosterone ed un’innalzamento della prolattina (un ormone specifico della gravidanza) e anche del cortisolo.
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Una tesi è che l’alto livello di stress o di ansia generato dalla notizia di aspettare un bambino può provocare nell’uomo un abbassamento dell’ormone maschile.
Se invece si affronta il discorso a livello emotivo pare che l’uomo tenda a entrare in empatia con la compagna incinta, portandolo a mettersi nei suoi panni e a condividere il peso della gravidanza.
Alcuni studi, invece, sostengono che questo tipo di atteggiamento può essere legato da una sorta di gelosia inconscia provata dall’uomo verso la compagna che può sentire sentire crescere dentro di lei la vita e anche vero il bimbo che a breve sarà il protagonista nella coppia.
Ma quali sono i sintomi fisici che un papà in attesa può provare?
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- mal di testa
- perdita dell’appetito
- nausea e/o vomito
- sbalzi d’umore
- maggiore irritabilità/sensibilità emotiva
- significative variazioni di peso
- dolori addominali (anche simili alle contrazioni)
- voglie e repulsioni verso alcuni cibi e/o odori
Tuttavia pare che questo tipo di condizione sia più diffusa di quello che si crede. Infatti secondo uno studio italiano di qualche anno fa pare che la sindrome possa colpire tra l’8 e il 10% di padri durante la gravidanza. Dati che sono esponenzialmente più alti nelle altre parti del mondo.
Ad esempio negli Usa si parla di 52%, in Giordania il 59%, in Tailandia il 61%. In Inghilterra pare che la percentuale sia aggiri tra l’11 e il 50%, anche se in qeusta sono compresi dei sintomi relativi alla depressione e agli sbalzi d’umore.
In ogni caso pare che questa sindrome non sia un fenomeno contemporaneo, bensì ci sono tracce di questa già dal 50 a.C. e si trovano rispettivamente in Papa Nuova Guinea, Corsica e Cipro. Infatti sono state trovate una serie di figure di padri in attesa, sdraiati a letto, che ricevono le stesse attenzioni delle donne incinte.
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Insomma unimamme, avete mai sentito parlare della sindrome di Couvade?
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