Come funziona l’autocertificazione nelle varie zone in cui è stata divisa l’Italia dopo l’ultimo dpcm.
Unimamme, come saprete, con l’ultimo dpcm che entrerà in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre, l’Italia viene divisa in 3 zone nel nuovo tentativo di arginare il contagio da Sars Cov – 2.
Ritorna anche la temuta autocertificazione, vediamo insieme dove trovarla e come e quando impiegarla.
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I controlli saranno a campione, ma avverranno quando e se i cittadini si sposteranno fuori dall’orario consentito e dalle zone consentite. In caso di false dichiarazioni ci saranno possibili sanzioni.
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Ci si potrà spostare per urgenze, lavoro e salute, ma anche per accompagnare o riprendere i figli che vanno a scuola o recarsi negli esercizi commerciali che rimangono aperti. L’autocertificazione quindi dovrebbe essere esibita a ogni controllo
Anche qui le persone che si spostano per esempio da un comune all’altro o fuori dagli orari consentiti dovranno avere l’autocertificazione sempre con loro.
Qui dovrà essere esibita da chiunque nelle ore del corpifuoco per motivare lo spostamento tra regioni per lavoro, necessità, salute. Se ci si reca a casa di qualcuno per necessità non è necessario scrivere il nome per motivi di privacy.
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Chi abita nelle zone rosse non potrà spostarsi nelle secondo case: non si possono varcare i confini regionali né muoversi da un Comune all’altro. Ci si potrà spostare solo in caso di urgenze che mettano a rischio l’abitazione.
Nelle zone arancioni si potrà andare nelle seconde case solo se si trovano nello stesso comune di residenza, ma non se in diverse regioni.
Nelle zone gialle gli spostamenti sono liberi ad eccezione di seconde case situate in zone rosse o arancioni.
In merito allo sport in zona rossa: premesso che vada ancora chiarito, secondo il dpcm l’attività motoria (la passeggiata) è consentita nei pressi dell’abitazione sempre con mascherina e in forma individuale. Parchi e ville però sono aperti e quindi potrebbe essere consentito fare esercizio anche lì se in prossimità dell’abitazione. Si attende quindi una circolare per comprendere meglio le specifiche. Governatori e sindaci però possono emanare regole più restrittive.
Unimamme, cosa ne pensate di queste novità di cui si parla su Repubblica?
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