Negato l’assegno di mantenimento alla ex moglie con compagno stabile. La decisione della Corte di Cassazione.
Attenzione unimamme separate o divorziate. Se avete una relazione stabile con un nuovo compagno potreste perdere l’assegno di mantenimento dal vostro ex marito. Lo ha stabilito una recente decisione della Corte di Cassazione.
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Ecco cosa hanno stabilito i giudici della Cassazione.
L’ex coniuge non è più tenuto a corrispondere l’assegno di mantenimento all’altro se quest’ultimo ha una relazione stabile con un’altra persona, anche in caso di convivenza informale. Lo ha stabilito l’ordinanza n. 22064 della Corte di Cassazione del 16 ottobre.
Solitamente il coniuge che versa l’assegno di mantenimento è il marito e l’avente diritto è la ex moglie. In questo caso si tratta di una donna che ha perso il mantenimento proprio per la sua relazione stabile con un altro compagno.
Il caso si è verificato a Regio Calabria. Qui una donna da tempo divorziata riceveva l’assegno mensile di mantenimento dall’ex marito e nel tempo aveva instaurato una relazione stabile con un altro uomo, anche se non risultava una convivenza formale.
L’ex marito aveva così avviato un’azione legale per chiedere che l’assegno fosse rivisto o revocato. L’uomo, infatti, sosteneva che nonostante gli indirizzi di residenza e domicilio differenti della ex moglie e del nuovo compagno, in realtà i due vivevano insieme.
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La controversia legale è arrivata fino alla Cassazione che ha dato ragione all’ex marito, ribaltando la sentenza della Corte di Appello, che invece aveva dato ragione alla ex moglie.
Secondo la Cassazione, infatti, era decaduto l’obbligo dell’ex marito di continuare a versare l’assegno di mantenimento alla ex moglie per via della nuova relazione stabile di quest’ultima.
Nel caso in questione, l’uomo versava 400 euro mensili alla ex moglie e con l’azione legale aveva chiesto la revoca. La ex moglie, opponendosi alla richiesta del marito, aveva addirittura chiesto un aumento dell’assegno di mantenimento. La Corte di Cassazione le ha dato torto, ritenendo che nonostante non ci fosse una convivenza sancita dalla legge né una comune residenza, di fatto le relazione della donna con il nuovo compagno doveva ritenersi stabile e duratura. A quanto risulta, si trattava di un rapporto che durava da anni.
Secondo la Cassazione il rapporto della donna con i nuovo compagno va considerato consolidato perché anche se non caratterizzato da ufficialità, si fonda su una “quotidiana frequentazione con periodi più o meno lunghi di piena ed effettiva convivenza“.
Qualche mese fa, un’altra decisione della Cassazione aveva stabilito che tollerare un marito o una moglie che tradiscono impedisce la separazione con addebito.
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Che ne pensate unimamme di questa decisione?
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