Pochi giorni fa, sul web è apparso un messaggio commovente da parte di una giovane ragazza: “Ho il cancro, ma l’attività chirurgica è sospesa”, è questo l’appello di Martina.
L’attuale pandemia ha sicuramente limitato l’operatività di alcuni ospedali in molte regioni che si sono ritrovati a dover gestire l’enorme ondata di ricoveri. A risentirne sono stati sicuramente molti pazienti appartenenti alle categorie più delicate come, ad esempio i malati oncologici.
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Di questa categoria fa parte Martina Luoni, una 26enne di Milano affetta da un terribile cancro al colon. La ragazza, disperata per la sua condizione e la sua sorte, ha rivolto un appello-denuncia al web.
Martina ha 26 anni e ha da tempo un cancro al colon metastatico: il suo appello è una denuncia verso chi può fare qualcosa, ma anche un monito verso chi non rispetta le regole di prevenzione del contagio.
“Ho 26 anni, sono malata di cancro ma il sistema sanitario è così tanto in sofferenza che non può più curare“, inizia così il filmato che la giovane ha diffuso sui social network.
La ragazza soffre di questa malattia già da tre anni: aveva già una volta vinto la sua lotta alla vita ma il cancro, infimo, è tornato pochi mesi fa, durante i mesi più gravi dell’ emergenza sanitaria.
Martina ha raccontato alle telecamere che a causa del sovraccarico che vi è in questi mesi nelle strutture ospedaliere non può più sottoporsi all’intervento che le salverebbe la vita. “Questo è quello che succede quando la priorità è l’emergenza e non i singoli casi“, ha raccontato.
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Tuttavia, l’attenzione dell’appello è stata rivolta anche verso coloro che hanno sminuito la pericolosità dell’attuale emergenza e che ancora non rispettano le regole per prevenire la diffusione del virus.
“Quando dite che questa è un’influenza e ‘tanto io sono giovane’ dovete invece pensare a vostra sorella, a vostra mamma, vostro nonno. Le vostre famiglie – io non ve lo auguro – potrebbero aver bisogno di cure mediche, anche non per il Covid. Ma, ragazzi, le cure ci vengono tolte!“, è stato questo il monito.
“Bisogna rispettare le regole: distanziamento, mascherine. Perché gli ospedali – e io ne giro tanti – sono al collasso. Non possiamo far spegnere la sanità per il Covid”, ha infine concluso la giovane.
Non resta che fare i migliori auguri a questa giovane ragazza che a soli 26 anni si è trovata a combattere un male terribile.
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