Ieri, dopo quasi una settimana dalle elezioni, Joe Biden ha vinto le presidenziali, battendo Trump e divenendo Presidente degli Stati Uniti.
È stata una lunga settimana quella passata, ma finalmente gli Stati Uniti hanno eletto il loro nuovo Presidente.
Si tratta di Joe Biden che in base alle proiezioni degli exit poll è sempre stato favorito alla vittoria alle presidenziali, anche se è stato un lungo percorso.
Aperti gli spogli, sembrava che Trump fosse stato confermato di nuovo alla guida del Paese, ma con l’arrivo dei voti per posta le cose sono decisamente cambiate.
Nonostante la vittoria schiacciante Trump non ha riconosciuto al rivale la vittoria e sono giorni che minaccia di ricorrere ad azioni legali.
Insomma il clima è ancora molto teso, ma una cosa è certa: Biden è il nuovo Presidente e ieri la popolazione ha festeggiato la sua elezione.
Ma chi è Joe Biden?
Innanzitutto è bene sapere che il nuovo Presidente è il più anziano candidato nella storia delle presidenziali americane. Infatti il 20 novembre compirà 78 anni, è nato nel 1942.
Fin da giovane ha dedicato la sua vita all’impegno politico, nonostante la sua lunga carriera non sia stata sempre al top.
Purtroppo parallelamente a questa Biden ha vissuto una serie di tragedie familiari che è riuscito a superare con grande forza di volontà, ma soprattutto grazie proprio alla politica.
Joe Biden: chi è il nuovo Presidente degli Stati Uniti
A soli trent’anni Biden nel 1972 diventa senatore del Delaware, dopo una lunga campagna affrontata con pochissimi soldi contro il repubblicano J. Caleb Boggs.
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Purtroppo una vittoria che Biden si gode solo a metà, perché qualche mese dopo la moglie Neilia e la figlia di un anno Amy muiono in un incidente stradale. Gli altri due figli, Beau e Hanter, restano feriti.
Una tragedia che segnerà per sempre la vita di Biden non solo a livello personale, ma anche politico e che riuscirà a superare trovando conforto nella seconda moglie.
Infatti nel 1977 sposerà Jill dalla quale avrà un’altra figlia Ashley. Jill, oggi, è la nuova First lady degli Stati Uniti, prendendo il posto di Melania Trump.
Dopo 36 anni come senatore, nel 2008 diventerà vice di Barack Obama alla Casa Bianca.
Durante questi anni diventa uno dei volti noti dell’establishment democratico, nonostante nella sua carriera da senatore si mostra più come centrista moderato e prudente.
La sua vera passione, però, è rappresentata dalla politica estera. Entra a far parte della Commissioni Estere del Senato, dove si occupa di controllo degli armamenti, di Nato, di tessere relazioni diplomatiche con gli alleati.
Si mostra a favore di una serie di interventi militari nell’ex Yugoslavia, in Afghanistan nel 2001 e poi si attiva vivamente per definire Saddam Hussein una minaccia alla sicurezza nazionale, appoggiando l’invasione dell’Iraq nel 2002.
Biden è stato costretto a chiedere scusa anche per il fatto di aver gestito in modo inappropriato e spiacevole la testimonianza di Anita Hill, la donna che accusò il giudice della Corte Suprema Clarance Thomas di condotta inappropriata.
Un episodio che gli ha attribuito l’etichetta di maschilista.
La sua collocazione politica è sempre stata al centro e nel 1988 e nel 2008 tenta anche l’avventura presidenziale. Gli va male in entrambe le occasioni. La prima volta è stato costretto a ritirarsi perché accusato di aver plagiato un discorso del laburista Neil Kinnock.
La seconda, invece, si ritrova come avversari alle presidenziali Hillary Clinton e Barack Obama. Il suo conto in banca, però, non è così cospicuo da fronteggiare i due titani e così si ritira.
In questo periodo è protagonista di una gaffe nei confronti di Obama che poi gli perdonerà. Ecco cosa ha detto: “Abbiamo il primo afro-americano che si esprime bene, che è intelligente e pulito e di bell’aspetto. Ragazzi, è da libro delle favole”.
Ovviamente sarà costretto a chiedere scusa e dire che la sua frase è stata equivocata. Obama in ogni caso non gli porterà rancore, tanto che lo sceglierà come suo vice nel 2008 per una serie di questioni, ma soprattutto per la sua personalità rassicurante e per non essere così forte a livello mediatico.
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Nel 2015 sarà costratto a vivere un’altra tragedia familiare, infatti il figlio Beau muore a causa di un tumore al cervello.
In questi anni seguenti Biden si è impegnato nuovamente a livello politico fino ad arrivare alla nuova corsa per la Casa Bianca. Tra i possibili candidati democratici tra cui Bernie Sanders, Pete Buttigieg, Elizabeth Warren, Biden appare stanco e affaticato e dopo una serie di sconfitte, è la comunità afro-american del South Carolina a ridargli forza proprio perché memore del fatto di essere stato vice di Obama.
Ora Biden dopo la vincita delle elezioni sarà costretto a lavorare su più fronti e soprattutto ad affrontare varie sfide: la più ardua di tutte è quella di riunire il Paese, profondamente diviso a livello culturale.
Ma dovrà lavorare anche sulla pandemia in corso e sulla crisi economica che si è abbattuta sugli Stati Uniti proprio a causa di quest’ultima.
Insomma un’agenda non del tutto facile, ma la popolazione statunitense ha riposto in lui e alla sua vice Kamala Harris, la prima donna a ricoprire una carica simile nella storia della Casa Bianca, una grande speranza.
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E voi unimamme eravate a conoscenza della storia personale e politica di Joe Biden?
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