Solo pochi giorni fa, con un appello, la giovane Martina, malata di cancro al colon metastatico,rivelava l’impossibilità di curarsi a causa del sovraffolamento degli ospedali per l’emergenza sanitaria: l’istituto Pascale di Napoli le ha risposto.
Martina è una ragazza di 26 anni malata di cancro al colon con metastasi: la ragazza già una volta aveva sconfitto questo temibile male ma, infimo, si è ripresentato durante i mesi più gravi dell’attuale emergenza sanitaria.
Martina dovrebbe sottoporsi a un’operazione che le salverebbe la vita ma, a causa della pressione e del sovraffollamento attuale degli ospedali si è vista anullare la disponibilità per le cure che le sono necessarie.
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Pochi giorni fa, ha così deciso di pubblicare un appello alla responsabilità su Instagram che, in poco tempo, ha fatto il giro del web.
L’appello di Martina, il Pascale di Napoli: “Affrontiamo insieme il problema”
L’appello di Martina non è stato diffuso a vuoto: dall’altra parte dell’Italia, a Napoli, arriva un messaggio di speranza per la ragazza. L’istituto per i tumori Pascale di Napoli ha ascoltato la voce della giovane e l’ha invitata a curarsi presso di loro, donando a Martina la certezza di una cura.
“Io parlo per me, eppure credo di dar voce a tanti: ci vengono annullati gli interventi, la situazione è grave, ma non possiamo far spegnere la sanità per il Covid“, sono state queste le parole della ragazza il giorno in cui il suo intervento è stato annullato.
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Le sue parole sono arrivate fino in Campania, al direttore generale dell’istituto Pascale, Attilio Bianchi che, dopo un generale consulto con le altre autorità del centro, ha risposto all’appello della giovane Martina donandole speranza.
“Cara Martina, sono il direttore generale dell’Istituto nazionale dei tumori Pascale di Napoli. Ho letto sui social il tuo problema e ti offro la disponibilità del nostro Istituto ad affrontarlo insieme con te. Contattaci…“. Il direttore del Pascale le ha risposto così su Instagram, lo stesso social usato dalla ragazza per diffondere la sua realtà.
La risposta del Pascale ha oggi contribuito a scrivere un’altra bella pagina di solidarietà per il nostro Paese, nonostante i tempi siano ancora bui.
E voi Unimamme, cosa ne pensate?