Come curarsi a casa se affetti da Covid – 19, ecco il protocollo da seguire.
Unimamme, sappiamo che se abbiamo preso la Covid – 19 e i sintomi non sono gravi dobbiamo restare a casa e curarci lì.
Innanzitutto è bene mantenere la calma e seguire le istruzioni del nostro medico, sicuramente in questo periodo sorgeranno molte domande, ecco quindi le linee delle bozza del protocollo del Ministero della Salute rivolte ai medici per la cura delle persone a casa.
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A stilare questo protocollo sono stati il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli e altri membri del Cts. Scopo del documento è, ovviamente, diminuire la pressione sugli ospedali.
I medici di base e le Usca (unità speciali di continuità assistenziale) seguiranno i pazienti Covid – 19 a domicilio indicando:
Inoltre sottolineiamo che non bisogna assolutamente prendere iniziative autonome e seguire attentamente le indicazioni del medico o chi per lui e che l’assunzione di un farmaco deve essere preceduta dal colloquio col medico.
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Se si ha la febbre superiore a 38,5°?
Il saturimetro:
Il cortisone:
Sono sconsigliati, perché favoriscono al replicazione del virus:
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Nel documento sono indicati i diversi stadi di gravità della malattia in cui usare i farmaci:
No a antireumatico e antibiotico, eparina invece per chi ha difficoltà a muoversi.
L’infezione inoltre è:
I medici però protestano, come indicato su Huffington Post, per non essere stati resi partecipi di queste importanti decisioni. Inoltre il Ministro Boccia ha chiesto al Commissario Arcuri di allestire un Covid hotel per provincia per alleggerire il carico sugli ospedali.
Il vice segretario nazionale della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) Pier Luigi Bartoletti ha esposto però le criticità dietro questa proposta. Il Covid Hotel infatti è un lugo ad alto rischio di contagio, non si può affrontare la cosa superficialmente, i medici devono essere internisti che sappiano gestire la svestizione delle tute di biocontenimento e gli altri dispositivi di sicurezza.
Non si possono quindi inviare medici, magari addirittura avanti con l’età, esponendoli ad enormi rischi. Il covid hotel è un domicilio, ci possono essere solo persone ormai stabilizzate, già dimesse anche se ancora con polmonite o positive al tampone che a casa non hanno sostegno famigliare o sociale.
Unimamme, vi saranno utili queste indicazioni riportate sul Corriere?
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