Le scuole sul nostro territorio sono chiuse a seguito dell’aumento dei contagi. Ecco gli ultimi aggiornamenti Regione per Regione.
Dopo l’ultimo decreto firmato dal Governo per ridurre la crescita dei contagi nel nostro Paese ci sono state diverse misure restrittive. L’Italia è stata divisa “per colore”; giallo, arancio e rosso ed in ogni Regione sono state applicate delle misure restrittive.
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Anche le scuole hanno avuto dei cambiamenti, la didattica in presenza è stata quasi del tutto abolita e si preferisce la didattica a distanza sopratutto nelle zone rosse.
Scuole chiuse: gli aggiornamenti per tutte le Regioni
Purtroppo, con l’aumento dei contagi le Regioni stanno decidendo giorno per giorno se chiudere o meno le scuole. Nelle ultime ore all’elenco delle scuole chiuse si sono aggiunte altre Regioni.
I dati aggiornati al 16 novembre per quanto riguarda la chiusura delle scuole:
Zona Rossa
Nelle zone inserite in questa fascia le attività didattiche in presenza sono sospese dalla seconda media all’ultimo anno delle scuole superiori di secondo grado. Le Regioni interessate sono: la Lombardia, la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Calabria e la provincia di Bolzano. Qualche giorno fa si è aggiunta anche la Campania e la Toscana.
- In Campania le scuole da oggi, 16 novembre, fino al 23 novembre sono chiuse tutte quante, anche quelle per l’infanzia e per i bambini della primaria.
- In Calabria, il governatore Nino Spirlì ha firmato un’ordinanza che provvede alla sospensione di tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, dal 16 al 28 novembre. Ad eccezione per i servizi educativi rivolti ai bambini da 0 a 3 anni.
- A Bolzano le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse dal 16 al 22 novembre, ma le attività scolastiche e didattiche potranno proseguire in presenza per le alunne e gli alunni della scuola primaria, i cui genitori o tutori operino in determinati settori e non abbiano altra possibilità per accudire i figli in ambito familiare, o non possano utilizzare modelli flessibili di orario di lavoro o smart working.
Zone Arancioni
Per quanto riguarda queste Regioni, cioè la Puglia, la Liguria, l’Umbria, la Sicilia, l’Abruzzo, la Basilicata, l’Emilia Romagna, le Marche ed il Friuli Venezia Giulia, la didattica è in presenza fino alle classi medie, mentre per le scuole superiori di secondo grado è prevista la didattica a distanza.
- Basilicata: il presidente della Regione ha firmato un’ordinanza che prevede: “Con decorrenza dal 17 novembre 2020 e fino al 3 dicembre 2020 le Istituzioni scolastiche della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata. Per gli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali trovano applicazione le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 9, lett. s) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020”.
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- Abruzzo: il presidente della Regione, attraverso Facebook, fa sapere che: “L’Abruzzo deve essere zona rossa con chiusura delle scuole“. Le nuove restrizioni potrebbero entrare in vigore tra domani e mercoledì (fino al prossimo 3 dicembre).
- Puglia: il governatore Michele Emiliano ha firmato un’ordinanza in vigore sino al 3 dicembre 2020: “Al fine di consentire anche in Puglia la tutela della salute pubblica attraverso la didattica digitale integrata nel primo ciclo di istruzione, per ridurre il rischio di diffusione epidemica, le istituzioni scolastiche del medesimo primo ciclo di istruzione devono garantire il collegamento online in modalità sincrona per tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente per i propri figli di adottare la didattica digitale integrata, anche in forma mista, e anche per periodi di tempo limitati coincidenti con eventuali quarantene o isolamenti fiduciari, in luogo dell’attività in presenza“.
- Umbria: fino al 22 novembre anche gli studenti delle scuole medie faranno didattica a distanza.
- Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto (zona gialla): sospese nelle scuole primarie e secondarie di primo grado le lezioni di educazione fisica, le lezioni di canto e le lezioni di strumenti a fiato.
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Zone gialle
Le Regioni che sono in zona gialla sono: Lazio, Molise, Veneto, Sardegna e la provincia autonoma di Trento. Gli studenti di queste Regioni potranno proseguire le lezioni in presenza fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado.
Voi unimamme in che zona abitate? Com’è la situazione li da voi?
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