“Cari ragazzi”, comincia così la lettera che il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha scritto a tutti gli studenti in occasione della giornata internazionale a loro dedicata.
Oggi, 17 Novembre, si celebra la giornata internazionale degli studenti e il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha colto l’occasione per indirizzare una lettera di speranza a tutti gli studenti italiani.
Il 2020 è stato sicuramente un anno funesto per la condizione dei milioni di studenti italiani che, improvvisamente , si sono ritrovati dinnanzi alla necessità di continuare la didattica a distanza, esperimento del tutto nuovo per quanto riguarda l’Italia.
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La lettera del Ministro, in questo contesto di incertezza del domani, vuole essere un punto di sicurezza per tutti i bambini e i ragazzi che tanto desiderano tornare sui banchi di scuola.
Nel giorno in cui si celebra la giornata internazionale degli studenti, il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha scritto una lettera aperta indirizzata a tutti gli studenti che popolano le scuole del nostro Paese.
E’ chiaro che, il valore di questa giornata, nel contesto di emergenza in cui le famiglie stanno vivendo, assume una sfumatura completamente diversa e peculiare.
“Non dovete essere voi a pagare il prezzo più alto di questa emergenza. Le scuole sono un ambiente controllato, ci sono regole severe che vengono rispettate con attenzione anche grazie agli studenti.“, scrive il Ministro aggiungendo che “una loro chiusura prolungata rischia di impattare negativamente e a lungo termine sulla formazione, sulla capacita’ di apprendimento, sui livelli di istruzione. Sull’emotività dei ragazzi“.
E’ormai palese l’impegno di Azzolina nel riaprire in completa sicurezza tutti gli istituti scolastici. In merito a questo anche il CTS – Consiglio Tecnico Scientifico – che ha a lungo monitorato la situazione, si è espresso assicurando che le scuole sono ambienti sicuri in quanto gli studenti sono estremamente propensi al rispetto delle regole e delle norme di prevenzione del contagio.
Infatti, la considerazione sui gravi danni che una chiusura prolungata delle scuole potrebbe avere su bambini e adolescenti è stata fatta proprio dagli scienziati del CTS.
“Se alla vostra età mi avessero detto ‘Lucia, da domani non si va più a scuola, si studia da casa’, l’avrei presa male. Probabilmente anche io avrei scritto al Ministro dell’Istruzione. E per questo sento il dovere di rispondervi direttamente“, ha poi continuato rivolgendosi agli studenti che chiedono risposte.
La lettera del Ministro Azzolina si è poi conclusa con un appello alla collaborazione: riaprire le scuole sarà sicuramente un’operazione estremamente delicata e per questo c’è bisogno della collaborazione e del lavoro di squadra tra il Ministero, gli enti locali e i governatori di tutte le regioni.
“Lasciarvi a casa sarebbe una sconfitta per tutta la comunità“, ha infine concluso.
E voi Unimamme, cosa ne pensate? Siete favorevoli a una sicura apertura delle scuole?
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