L’immunità da COVID-19 esiste, quanto dura? Degli studi cercano di dare una risposta ad una delle domande più frequenti da inizio pandemia.
Nel nostro Paese, come ben sappiamo i casi di Covid-19 sono aumentati nell’ultimo periodo, tanto da far emanare un nuovo Dpcm ad inizio mese per cercare di contenere i contagi.
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Da inizio pandemia le domande che vengono poste agli esperti, medici, virologi, epidemiologi ed infettivologi sono tante ed a volte le risposte tardano ad arrivare per la scarsa conoscenza di questo virus.
Immunità da COVID-19: esiste, quanto dura?
Una delle domande che in questo periodo è tornata ad essere fatta a molti esperti, oltre a quella quando arriverà il vaccino e se sarà efficace, è quella di “Una volta guariti da Covid-19 l’immunità è permanente o si rischia di ammalarsi di nuovo?“.
Una bella domanda alla quale vorremmo che gli esperti rispondessero con certezza che chi si è già ammalato una volta non si ammali più.
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Se all’inizio della pandemia si avevano dei dubbi, proprio per mancanza di dati certi, adesso sembrerebbe che ci stiamo avvicinando ad una risposta.
Durante questi mesi abbiamo imparato a conoscere meglio la giornalista e medico Roberta Villa che attraverso le sue storie su Instagram da delle piccole, ma utilissime e semplici informazioni.
La Dottoressa Villa inizia le sue stories con una bella notizia: “Si cominciano a sommare prove che, anche quando gli anticorpi scendono fino a sparire, settimane o dopo l’infezione, le cellule del sistema immunitario continuano a “ricordarsi” del virus, e possono quindi rispondere più prontamente“. Questa sarebbe veramente una bellissima notizia, ma la Villa specifica: “Significa che chi ha fatto la malattia non può riprenderla? E’ presto dirlo, ma questo dato di laboratorio, insieme al fatto che i casi di reinfezione finora sono pochi, fa ben sperare“.
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Noi come la Dottoressa speriamo che la somma di questi studi confermi il risultato. Alla fine la Dottoressa ci ricorda che “L’evidenza scientifica si costruisce goccia a goccia, mai o quasi con un singolo studio. Non siamo ancora arrivati a una conclusione definitiva, ma le gocce degli ultimi giorni vanno in questa direzione“.
Le parole della Villa fanno seguito a diversi studi che si stanno facendo in questo ultimo periodo per capire anche la durata dell’immunità. Uno studio americano ha analizzato 185 persone tra i 19 e gli 81 anni guariti dalla Covid-19 e che avevano sviluppato sintomi lievi che non richiedevano il ricovero in ospedale. Analizzando il loro sangue si è andato a vedere il comportamento, dopo la guarigione, degli anticorpi, delle cellule B (che producono più anticorpi secondo necessità) e dei due tipi di cellule T (o linfociti T), che contrastano specificatamente il virus.
Dai risultati si è visto che:
- anticorpi e le cellule T hanno mostrato un modesto calo da sei a otto mesi dopo l’infezione,
- le cellule B di memoria sono cresciute di numero a sei mesi dalla guarigione.
I ricercatori hanno dedotto che le cellule immunitarie possano rimanere nell’organismo molto a lungo: “Questa quantità di memoria immunitaria probabilmente impedirebbe alla stragrande maggioranza delle persone di contrarre una malattia che richiede il ricovero, e quindi più grave, per molti anni”.
Voi unimamme seguite la Dottoressa Villa? Speriamo che questi studi trovino conferma.
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