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E’ stato diffuso il richiamo di un prodotto alimentare surgelato da parte di organo di sorveglianza alimentare. Ecco quale è.
Di recente il Rasff, il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi, che consente d’individuare tempestivamente e di condividere con maggiore efficienza le informazioni relative a gravi rischi per la salute derivanti da alimenti e mangimi, ha segnalo il richiamo di un alimento prodotto in Italia.
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I richiami del Rasff a differenza di quelli del Ministero della Salute, che vengono segnalati dagli Operatori del Settore Alimentare, sono individuati proprio dalle autorità che effettuano a volte dei controlli alle frontiere. Molto spesso si è evitato che ad esempio del pollo contaminato estero fosse immesso nel mercato italiano.
Il Rasff ha lanciato l’allarme per dei frutti di bosco contaminati da un agente patogeno che può causare delle gastroenteriti. L’alimento contaminato era anche pronto per essere commercializzato in altri Paesi dell’unione Europea.
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Secondo quanto riportato dalla nota del Rasff nei frutti di bosco è stata riscontrata la presenza del norovirus che rappresenta la causa più comune di gastroenterite con i sintomi tipici della malattia: ossia nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea, crampi addominali, a volte accompagnati anche da una leggera febbre.
La trasmissione avviene direttamente da persona a persona, per via orofecale o via aerosol, oppure tramite acqua o cibo infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate
Nel dettaglio, come si legge dalla nota numero 2020.5073 del 18/11/2020, si è riscontrata la presenza di questo patogeno nei frutti di bosco congelati (more, ribes rosso, mirtilli) italiani analizzati il 06/10/2020 e venduti in confezioni da 25 gr.
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Per il momento non sono ancora stati diffusi i marchi con i quali sono stati confezionati, ma oltre all’Italia c’è anche San marino coinvolto nella vendita di questi frutti. Molto probabilmente l’alimento non è più in vendita o non è arrivato nemmeno alla grande distribuzione, ma queste sono solo ipotesi.
Ad essere contaminati da questo patogeno sono spesso anche i frutti di mare se consumati crudi, le insalate, l’acqua, i cibi freddi, i germogli, le erbe e le spezie. Per evitare problemi bisogna sempre scegliere alimenti controllati e certificati e lavarsi bene le mani prima di toccare i cibi.
Voi unimamme cosa ne pensate di questi continui richiami?
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