Qualche utile precisazione su cosa si rischia a non indossare la mascherina.
Unimamme, ormai la mascherina è entrata nella nostra quotidianità da quasi un anno. Diversi studi dimostrano che è una delle armi più efficaci per prevenire il contagio da Covid – 19.
Al momento l’Italia è divisa in zone di colore diverso a seconda di 21 parametri riguardanti la pandemia nelle specifiche regioni, alcune norme però sono valide su tutto il territorio, tra queste c’è l’utilizzo della mascherina.
Vediamo di approfondire ciò che concerne eventuali multe e ricorsi.
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La mascherina è obbligatoria su tutto il territorio in tutti i luoghi all’aperto: piazze, strade, parchi pubblici e centri storici, anche quando è rispettata la distanza di sicurezza di almeno 1 metro e durante l’attività motoria (non la corsa). Va tenuta anche all’interno di negozi, mezzi pubblici, supermercati. Sul luogo di lavoro ci sono regole specifiche a seconda dei settori.
Ordinanze locali, come quelle in Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, impongono anche il divieto di toglierla per mangiare e fumare se non può essere garantito il distanziamento.
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Cosa si rischia se non si indossa la mascherina come prescritto?
Secondo il decreto cura Italia viene applicata una sanzione tra 400 e 1000 Euro che, a discrezione delle forze dell’ordine, in caso di reiterazione del reato, può essere anche aumentata. Per esempio, di recente i Nas della compagnia di Parma che stavano praticando alcuni controlli nel capoluogo hanno scoperto una farmacista che non usava la mascherina e l’hanno sanzionata.
Chiariamo però che non ci sono conseguenze penali, la sanzione infatti è di tipo amministrativo, quindi potete pagarla entro 5 giorni dalla notifica con il 30% di sconto.
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Se ad essere colti in flagrante a non indossare la mascherina sono ragazzi sotto i 14 anni la multa sarà a carico dei genitori o tutori. Ricordiamo che la mascherina va indossata correttamente e dunque deve coprire naso e bocca, rischia la multa anche chi la indossa nel modo sbagliato, cioè lasciando scoperti il naso o la bocca o la tiene sotto il mento.
Come funziona il ricorso?
Se pensate che la multa commissionata sia stata ingiusta e volete fare ricorso dovete agire come nel caso delle contravvenzioni stradali, entro 30 giorni dal giudice di pace oppure 60 dal prefetto. Chi però volesse pagare la multa usufruendo dello sconto perde il diritto alla contestazione. Infine ricordiamo che sono previste sanzioni anche per chi non tiene la distanza di 1 metro e si assembra.
Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto riportato su Adnkronos? Noi vi lasciamo con un approfondimento su come conservare le mascherine.
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