Alimentazione in gravidanza: la carne, quale, quanta e come consumarla. I consigli degli esperti.
Sappiamo quanto sia importante curare l’alimentazione in gravidanza, per la salute di mamma e nascituro. Ci siamo occupati finora degli alimenti consigliati e di quelli da evitare, segnalando alcuni cibi in particolare, per i quali possono sorgere dei dubbi sul loro consumo durante la gestazione.
Anche gli alimenti normalmente considerati sani, infatti, possono essere pericolosi se non puliti, lavati o cotti adeguatamente. Durante a gravidanza, infatti, bisogna fare molta attenzione ai cibi crudi e lavare molto bene frutta e verdura.
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Qui, invece, vi parliamo del consumo di carne in gravidanza: quale scegliere, come cucinarla, quanta se ne può mangiare e come distribuirla tra i pasti della giornata. Cosa bisogna sapere.
Il consumo di carne in gravidanza non è solo consentito ma anche raccomandato, perché fonte importante di proteine nobili, vitamine, soprattutto del gruppo B, e sali minerali, come ferro, magnesio e potassio. Bisogna tuttavia fare attenzione al tipo di carne e soprattutto alla quantità. La carne, infatti, può contenere elevate quantità di grassi e sale che vanno assunti con moderazione.
Sono, invece, da evitare i salumi e gli insaccati, per il rischio di toxoplasmosi.
La prima regola fondamentale, a prescindere dal tipo e qualità consumata, è che la carne deve essere sempre ben cotta. Bisogna cuocere bene la carne fino al cuore: deve scomparire il colore rosato. È una regola imprescindibile perché la carne cruda o poco cotta rischia di trasmettere batteri e tossinfezioni alimentari che possono mettere in pericolo la salute e lo sviluppo del feto. Dall’Escherichia coli al Campylobacter spp, alla salmonella e ancora la toxoplasmosi, sono i rischi che si corrono dal consumare carne cruda.
Un altro consiglio molto importante, raccomandato dall’OMS, è quello di tenere separati alimenti crudi e cotti, dunque anche la carne, e lavarsi bene le mani dopo aver toccato la carne curda.
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Detto questo, tra i tipi di carne da consumare in gravidanza è consigliata in particolare la carne bianca, perché più magra e con una minore quantità di grassi. La carne rossa, invece, è più ricca di colesterolo e grassi saturi, che sono anche un fattore di rischio cardiovascolare, pertanto va consumata con maggiore moderazione, massimo due volte alla settimana, secondo i nutrizionisti.
Carni bianche:
Carni rosse:
Riguardo ai tipi di cottura, vanno preferiti quelli che senza o con pochi grassi, come la cottura al vapore, sulla piastra, al cartoccio, in umido (con pochi condimenti grassi) o il bollito. Il grasso da condimento da preferire è l’olio extravergine d’oliva, preferibilmente da aggiungere a crudo.
Una bistecca, ben cotta alla griglia (assolutamente non al sangue), condita con olio di oliva crudo e rosmarino, con contorno di insalata fresca, di lattuga e pomodori, è un ottimo pasto. Da concludere con un frutto o una macedonia di frutta fresca a cui aggiungere noci e mandorle, per le proprietà della frutta secca o a guscio (attenzione alle quantità!).
Naturalmente, queste sono indicazioni generali, che riassumono i consigli dati dai nutrizionisti per donne in salute e con una gravidanza normale. Non pareri di matura medica. Per consigli più specifici e attinenti allo stato di salute è sempre bene confrontarsi con il proprio medio.
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