Covid, Speranza annuncia il piano per i vaccini: ecco quando sarà presentato.
Sono ancora giorni difficili con la pandemia di Covid-19 in Italia. I contagi stanno scendendo con i nuovi positivi in forte calo, ma il numero dei morti è ancora molto alto. Bisogna ancora tenere duro fino a Natale, quando si spera che la situazione migliori e vengano allentate le restrizioni, con la possibilità di maggiori spostamenti e di visita ai familiari.
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Nel frattempo arrivano notizie incoraggianti sui vaccini contro il Covid, che al momento sono sotto il controllo delle agenzie regolatorie per verificarne sicurezza ed efficacia. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che a breve sarà presentato il piano strategico per i vaccini in Italia. Cosa bisogna sapere.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha invitato gli italiani ad avere pazienza e “resistere ancora per alcuni mesi” a questa pandemia di Covid che sta mettendo a dura prova i cittadini, colpiti dalla malattia, da lutti e gravi perdite economiche. Alla fine, ha detto, il “Covid verrà sconfitto grazie alla ricerca scientifica“. Una fine che si sta avvicinando, grazie alle nuove scoperte in campo medico, con i vaccini, certo, ma anche con nuovi farmaci, tra cui gli anticorpi monoclonali e nuove terapie.
In questo momento bisogna fare lo sforzo di evitare tutte le possibili occasioni di contagio, limitando al minimo i contatti con gli sconosciuti ma anche con le persone che conosciamo e non abitano con noi. La mascherina va indossata sempre, le mani vanno igienizzate di frequente e tra le persone va mantenuto il distanziamento fisico. Le stesse regole che ci ripetono da mesi e che dovremo continuare ad osservare ancora per diversi mesi, anche quando arriverà il vaccino, perché non ci sarà subito per tutti e ci vorrà molto tempo prima di una vera vaccinazione di massa con il raggiungimento dell’immunità di gregge.
Nel suo intervento all’incontro online “La sanità futura tra innovazione e ricerca”, organizzato da Rcs Academy, il ministro Speranza ha spiegato che con la conclusione della sperimentazione dei vaccini e la loro distribuzione sarà possibile “aprire una fase diversa“.
Il ministro ha colto l’occasione per annunciare la presentazione del piano per i vaccini in Italia. “Sarò in Parlamento il 2 dicembre per presentare il piano strategico dei vaccini che stiamo costruendo”, ha dichiarato. “L’Italia ha iniziato a lavorare dal mese di maggio per promuovere un’iniziativa europea nel campo dei vaccini. È stato il primo motore dell’iniziativa della Commissione europea che ha iniziato a costruire contatti con le aziende farmaceutiche che stanno sviluppando vaccini”, ha spiegato il ministro.
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Accanto alle buone notizie sull’imminente vaccino, Speranza ha raccomandato prudenza ai cittadini. Anche se la curva epidemica è in flessione grazie ai contagi in calo e il vaccino in arrivo, insieme a nuove cure, i rischi non sono scomparsi e ci saranno ancora per molto tempo. “Non possiamo permetterci un’altra ondata all’inizio del 2021, per questo deve rimanere la massima prudenza“, ha detto, nelle parole citate da Ansa.
“La situazione è ancora molto seria con una pressione ancora significativa sul Servizio sanitario nazionale, la circolazione del virus è ancora alta e quindi non possiamo abbassare la guardia e permetterci leggerezze“, ha sottolineato il ministro.
“Le misure che abbiamo adottato nelle ultime settimane stanno iniziando a dare degli effetti – ha spiegato Speranza -. Abbiamo un segnale di stabilizzazione e riduzione dell’Rt, che è il primo segnale di una pressione che sarà più bassa nelle prossime settimane. La partita è ancora molto dura, ma stiamo percorrendo la strada nella direzione giusta, senza commettere leggerezze e fughe in avanti”.
Il ministro della Salute ha detto di avere “grandissima fiducia nelle agenzie regolatorie preposte a garantire la sicurezza dei vaccini, che in Europa e Italia sono l’Ema e l’Aifa. Quando avranno completato il percorso – ha spiegato -, il vaccino reso disponibile sarà un vaccino sicuro, e noi dovremo lavorare per costruire una campagna di vaccinazione molto larga nel nostro Paese”.
Come era già stato annunciato, all’inizio il vaccino non ci sarà per tutti, ma saranno disponibili alcune milioni di dosi per particolari categorie, come il personale sanitario e i soggetti più a rischio. Speranza ha spiegato che con il vaccino di Pfizer arriveranno 3,4 milioni di dosi e, poiché servono due dosi a persona, “si potranno vaccinare 1,7 milioni di persone“. “Partiremo da categorie più a rischio di prendere virus, come personale sanitario, anziani e chi ha più patologie”, ha detto Speranza. L’avvio della vaccinazione della popolazione “ci consentirà di aprire una fase diversa”.
Infine, il ministro ha precisato che l’acquisto del vaccino contro il Covid “sarà centralizzato e gestito dallo Stato“. Solitamente, infatti, i vaccini vengono acquistati dalle singole regioni, per via dell’autonomia sanitaria regionale. Nel frattempo, il governo ha già sottoscritto diversi contratti con le aziende produttrici del vaccino e altri ne firmerà a breve.
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