Non ci saranno più i voti tradizionali nelle pagelle della scuola elementare.
Unimamme, mentre si dibatte circa una possibile riapertura delle scuole ci ricordiamo che questo, sebbene sia il più pressante, non è l’unico tema di dibattito in questo settore.
Cambiamento per gli studenti più piccoli: come sarà la pagella
Pare infatti che sia in arrivo un grande cambiamento, annunciato già alcuni mesi fa che ora viene portato avanti con decisione dalla Ministra per l’istruzione Lucia Azzolina.
Si tratta di una bozza di ordinanza illustrata ieri ai sindacati e che presto potrà essere messa in atto.
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Per dare l’approvazione definitiva manca solo il parere del Cspi, il Consiglio Superiore della pubblica istruzione. Già a giugno si parlava di dire addio ai voti e di passare a giudizi descrittivi.
Nelle prossime pagelle, cioè quella del primo quadrimestre o del trimestre, la valutazione dei piccoli studenti avverrà attraverso giudizi descrittivi. Ci sono inoltre 4 livelli previsti: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione. Il consiglio superiore della pubblica istruzione commenta così: “un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la valutazione degli alunni sia sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno”.
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Bisogna comunque sottolineare che gli insegnanti potranno ancora valutare, durante il corso dell’anno, gli alunni delle elementari con i voti in decimi, però, successivamente, dovranno trascriverli con giudizi descrittivi per pagelle intermedie e finali.
Al lontano 1977 appartiene l’esordio dei giudizi alle elementari. Nel 2008 i voti in pagella sono stati reintrodotti dalla Ministra Gelmini, Per orientarvi meglio in questa nuova modalità i bambini di livello avanzato sarano i piccoli che hanno 9 o 10 nei compiti in classe e interrogazioni. Intermedio invece corrisponde a 7 e 8, la sufficienza a livello base, mentre i bimbi che presentano lacune avranno come giudizio: in via di acquisizione.
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Unimamme, cosa ne pensate di quanto riportato su Repubblica?
Noi vi lasciamo con la lettera di un bambino ai genitori: cari mamma e papà io non sono i voti che prendo a scuola”.
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