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Un nuovo dpcm in previsione del Natale sta per essere reso no dal Governo. Il Ministro della Salute lo anticipa al Senato.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sta parlando al Senato per comunicare le ulteriori misure che il Governo ha deciso di mettere in atto per fronteggiare l’emergenza Covid.
In modo particolare ha affrontato il tema del vaccini ed ha esperto le nuove misure in vista delle festività natalizie. Ecco cosa ha detto.
In aula al Senato, il Ministero Speranza ha comunicato che in questo momento non ci possiamo permettere di “abbassare la guardia” per evitare una terza ondata e che per adesso non ci sarà l’obbligo di vaccinarsi ed i primi vaccini arriveranno già verso fine Gennaio: “Al momento non è intenzione del governo disporre l’obbligatorietà della vaccinazione. La campagna di vaccinazione sarà imponente, dobbiamo evitare di arrivarci con il servizio sanitario in difficoltà. Serve un grande patto Paese, non c’è maggioranza e opposizione ma gli italiani“.
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Ha poi parlato delle imminenti feste natalizie: “Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone“.
Le scelti che il Governo sta prendendo sono difficili, ma servono per evitare un altro lockdown: “Le scelte del governo sono difficili ma necessarie per evitare il lockdown generale senza le quali non sarebbe possibile mettere la curva dei contagi sotto controllo. Non reggerebbe il sistema sanitario e non reggerebbero tutti i medici e gli infermieri ai quali va la nostra gratitudine. Le misure stanno funzionando“. “In società fortemente sviluppate come la nostra, la convivenza col virus è difficilmente realizzabile. Ecco perchè servono misure chiare e rigorose”.
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Per poi ribadire: “bisognerà evitare potenziali assembramenti nei luoghi di attrazione turistica legati in modo particolare alle attività sciistiche. E’ opportuno, più in generale, ridurre i rischi di diffusione del contagio connessi ai momenti di aggregazione durante le festività del Natale e del Capodanno. Si tratta di misure indispensabili se non vogliamo vanificare i primi segnali di miglioramento. Non sarà un Natale come gli altri, ma serve davvero il contributo di tutti per ridurre il numero dei contagi e quello, purtroppo molto alto, dei decessi, nonchè per alleggerire la pressione sulle nostre strutture sanitarie“.
Una delle ipotesi è quella di impedire gli spostamenti tra Regioni, ed il 25, 26 e primo gennaio limitare anche gli spostamenti tra Comuni: “Durante le feste vanno disincentivati gli spostamenti internazionali e limitati quelli tra le Regione. Nei giorni di festa, il 25, 26 dicembre e il 1° gennaio, vanno limitati anche gli spostamenti tra i Comuni. Vanno abbassati i rischi del contagio. Se non vogliamo vanificare i sacrifici, servono queste misure“.
Voi unimamme cosa ne pensate di queste nuove misure restrittive? Avete visto il calendario delle feste scolastiche 2020-2021?
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