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Dopo la pubblicazione del nuovo dpcm per il Natale 2020 si è subito pensato a come organizzare gli spostamenti per incontrare i familiari.
Il nuovo Decreto per il Natale è stato approvato e spiegato in diretta dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Ci sono delle novità sopratutto per i giorni delle feste nei quali sarà vietato anche lo spostamento tra un Comune e l’altro. Mentre dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato spostarsi tra una Regione e l’altra tranne che per motivi di lavoro, di salute o per tornare nel luogo di residenza o di domicilio.
Chi quest’anno pensava di trascorrere le feste di Natale con i figli che vivono in un’altra Regione o con i genitori dovrà cambiare i piani.
Il nuovo Dpcm entra in vigore oggi, 4 novembre, e sarà valido fino al 15 di Gennaio 2021. Le norme consentono anche delle piccole “scappatoie”, come detto anche dal Presidente Conte, sarà possibile di effettuare dei ricongiungimenti familiari tra marito e moglie e tra fidanzati e la possibilità di fare visita ad anziani soli e nonni.
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Per effettuare dei ricongiungimenti familiari si dovrà avere la residenza o il domicilio presso l’abitazione dei genitori. Ad esempio gli studenti/lavoratori che vivono in affitto nella città dove lavorano o hanno la facoltà, possono tornare a casa dei genitori se hanno mantenuto li la residenza, anche dopo il 21 dicembre. Lo stesso vale per il coniuge che vive per motivi di lavoro in una Regione diversa ed ha mantenuto la residenza nella casa in cui abita il resto della famiglia.
Sarà possibile prima del 21 dicembre 2020 e dopo il 6 gennaio 2021 spostarsi da una Regione all’altra, a meno che queste siano entrambe gialle, e rientrare a casa in qualsiasi momento se si trova in fascia gialla per andare in un’altra regione sempre in fascia gialla. Invece, gli spostamenti nelle regioni in fascia rossa sono consentiti per motivi di urgenza, compresi quelli che riguardano l’assistenza di una persona non autosufficiente.
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Chi ha un genitore/nonno anziano che vive da solo può spostarsi da una Regione all’altra anche durante le feste, stessa cosa per un minore che ad esempio si trova fuori Regione per lo studio.
Ricordiamo che il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio non sarà possibile uscire dal proprio territorio comunale, questo significa che anche se per pochi chilometri chi non abita nello stesso Comune non può vedersi. Una scappatoia ci sarebbe anche in questo caso; si dovrebbero ospitare figli o genitori in casa dal 24 gennaio ai 27 o dal 31 dicembre al 2 gennaio.
Vi ricordiamo che chi decida di passare le feste con persone anziane, nonni o genitori, è bene sempre che si faccia attenzione evitando di vedere persone esterne, indossando i dispositivi di protezione e sanificare ed areare le stanze.
Il Dpcm 3 dicembre non prevede norme per gli inviti a casa ma usa la formula del “fortemente raccomandato” per sconsigliare di festeggiare con persone diverse dai congiunti. Se lo vuole fare lo stesso, il governo raccomanda di usare i dispositivi di protezione individuale durante le occasioni di convivialità e il coprifuoco prevede che si rientri a casa entro le 22.
Voi unimamme cosa ne pensate di queste nuove misure? Le trovate corrette?
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