Il 10 dicembre si festeggia l’onomastico di chi si chiama Loreta in occasione della venerazione per la Beata Maria Vergine di Loreto. Scopriamo origine del nome e i dettagli di questa festa che celebra la Traslazione della casa di Nazareth a Loreto.
Il nome riflette il culto della Madonna di Loreto. Loreto è una città italiana, chiamata in latino Lauretana, il cui nome deriva probabilmente da laurus, “alloro”. Loreta, dunque, significa “cinta d’alloro”.
Chi porta questo nome è solitamente una persona dolce e molto fortunata.
Le varianti sono:
- Laurenza
- Laurentina
- Lorentina
I simboli associati al nome sono:
- numero fortunato: 9
- colore: verde
- pietra: smeraldo
- metallo: oro
Santo del giorno: Beata Vergine Maria di Loreto
Per quanto riguarda il Santo, il 10 dicembre si festeggia la Beata Vergine Maria di Loreto, o meglio la Traslazione della Santa Casa della Madonna. La festa è stata inclusa nel Martirologo Romano nel 1669.
Quando si parla di Santa Casa di Loreto si intende parte dell’abitazione della Vergine, in cui ha vissuto anche Gesù, che era costituita da una grotta scavata nella roccia e da una camera antistante. La camera è quindi la Casa presente a Loreto, custodita da un rivestimento in marmo disegnato dal Bramante.
Meta di pellegrinaggi dal XIII secolo, si notano oggi profondi solchi lasciati dai pellegrini che giravano in ginocchio intorno alla Casa.
Di seguito la leggenda della Traslazione delle pareti della casa della Madonna fatta dagli angeli per ben 5 volte.
Storicamente nel 1291 Nazareth e tutta la Palestina erano dominati dai Turchi e i crociati espulsi. Per salvare quindi la casa dove Maria era nata e Gesù cresciuto, alcuni angeli presero la casa e la portarono via in volo.
La prima tappa fu Tersatto, il 10 maggio 1291, nei pressi di Fiume dove fu trovato da un gruppo di boscaioli. Qui oggi sorge un santuario.
Dopo 3 anni però poiché in quel luogo i pellegrini erano spesso preda di ladri e malfattori la casa viene nuovamente spostata e la seconda tappa fu Ancona.
Dopo 8 mesi la terza tappa, nei pressi di Porto Recanati, in località “Banderuola“. Anche questo luogo, però, troppo vicino al mare, metteva a rischio i pellegrini di furti, così 8 mesi dopo la quarta tappa, un terreno di proprietà di due fratelli, Simone e Stefano Antici, che però iniziarono ad approfittarsi dei pellegrini.
Infine, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294, gli Angeli sollevarono di nuovo in volo la Santa Casa per la quinta e ultima tappa e la posarono al centro della strada che da Recanati va al suo porto, sulla cima di una collina coperta di lauri. Dal termine latino laurus il luogo si chiamò Lauretum, e quindi “Loreto”.
In realtà sul sito del Santuario si legge che recenti ricerche hanno suggerito l’ipotesi che la Santa Casa sia stata trasportata da una nobile famiglia bizantina di nome Angeli con un trasporto via nave.
In ogni caso Loreto è oggi considerata la Lourdes italiana e tanti pellegrinaggi di malati vengono organizzati ogni anno.
Tra l’altro sempre il 9 dicembre i credenti sono soliti fare una Supplica alla Beata Vergine di Loreto, che quest’anno ha ad oggetto anche la pandemia:
“O Vergine Madre,
come sei uscita dalla tua Santa Casa per portare conforto alla cugina Elisabetta,
visita le nostre case e i luoghi di sofferenza e, in questo tempo di incertezza e di forte preoccupazione, portaci la tua materna consolazione.
Ti affidiamo gli ammalati e le loro famiglie, i bambini e i ragazzi, i giovani e gli anziani, i sofferenti e le persone sole.
Accogli tra le tue braccia i defunti e conforta i loro familiari.
Sostieni i medici, gli operatori sanitari e quanti lavorano per il bene e la sicurezza di
tutti.
Aiutaci a svolgere i nostri impegni con responsabilità, con spirito di fraternità e
di solidarietà.
Liberaci dalla pandemia che ci sta colpendo, affinché possiamo tornare sereni al
nostro lavoro e guardare al futuro con speranza per lodarti e ringraziarti con cuore
rinnovato.
O Maria, allontana da noi ogni male e concedici la gioia del Vangelo,
perché nel dono dello Spirito Santo si rinsaldi la nostra fede,
si ravvivi la speranza, si rafforzi la carità.
Ascolta, o Madre, la nostra preghiera!
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi
che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
Vergine di Loreto,
Salute degli infermi, prega per noi;
Consolatrice degli afflitti, prega per noi”
Infine la Beata Maria Vergine di Loreto è considerata patrona degli aviatori.
Allora unimamme ne sapete abbastanza per chiamare la vostra bambina Loreta? Conoscevate la storia della Beata Vergine di Loreto?