Per una frittura sana e perfetta dei consigli semplici e veloci per farla durante la cena di Natale. Dalla scelta dell’olio alla temperatura.
Unimmamme mancano pochi giorni alle feste natalizie e forse molte di voi stanno già pensando, se non hanno già deciso, cosa cucinare in quei giorni. Anche se quest”anno sarà un Natale particolare a seguito della pandemia e delle restrizioni che il Governo ha messo in atto per cercare di abbassare la curava dei contagi non dobbiamo dimenticarci di coccolarci anche con il cibo, ma senza esagerare.
Nelle feste si mangia anche qualcosa che durante l’anno non siamo soliti cucinare, o per mancanza di tempo o perchè vogliamo seguire un’alimentazione più sana. Per chi avesse intensione di friggere, dal pesce alle verdure, vi diamo dei consigli per avere un fritto perfetto.
Frittura sana e perfetta: i consigli per farla per la cena di Natale
Per una frittura sana, per quanto possibile, si devono seguire dei piccoli e semplici accorgimenti che vanno dalla scelta dell’olio alla temperatura alla quale si frigge l’alimento.
- Che grasso scegliere
Per friggere ci sono vari tipi di grassi; si parte dal burro, strutto o margherina, ma non sono sempre la scelta più salutare. Meglio puntare su degli oli che hanno un punto di fumo più alto. Per punto di fumo si intende il momento in cui la temperatura sale fino a creare un fumo continuo e costante. Per una frittura sana il punto è raggiunto tra i 160 e i 180 gradi e non vengono liberate sostanze nocive. Ci sono due oli adatti:
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- Olio di oliva: da preferire a quello extra vergine perchè anche se ricco di sostanze nutritive come i polifenoli, queste vengono distrutte durante la frittura assieme all’aroma che tende anch’esso a svanire; il suo utilizzo nelle fritture non è proibito, ma nemmeno consigliato.
- Olio di semi monocultura: meglio quello di arachidi o di girasole. Evitare gli oli misti che si trovano in commercio perchè possono contenere oli, o aver subito lavorazioni, che li hanno resi meno resistenti al calore.
- La quantità giusta: quando si frigge non di deve mai farlo con poco olio, anzi l’alimento deve essere immerso completamente in modo da non “impregnarsi”. Poco olio significa non raggiungere i famosi 170 gradi e quindi impregnare gli alimenti che stanno friggendo. Vi ricordiamo che una volta fritto l’olio si deve cambiare, meglio friggere pochi alimenti alla volta e se notiamo che si iniziano a formare dei residui scuri di cibo meglio cambiare e prenderne uno nuovo.
- Temperatura: è fondamentale che sia tra i 160°C ed i 180°C e che come detto prima l’alimento sia completamente immerso nel grasso. Si deve friggere solo quando l’olio ha raggiunto la temperatura giusta altrimenti non si otterrà un fritto croccante, ma pieno di olio e di conseguenza pesante.
- Preparazione del cibo: non cuocere alimenti usciti dal freezer perché sarebbe come mettere del ghiaccio nell’olio che avete portato in temperatura, ma scongelarlo
Scongelate l’alimento e preparatelo, poi tenetelo in frigorifero 10-20 minuti in modo che si raffreddi perché il freddo (non il ghiaccio) permette una rapida evaporazione dell’acqua e velocizza il formarsi della crosticina. - Strumenti: meglio usare una friggitrice che permette a regolare e mantenere la temperatura costante ed il cestello permette di estrarre il cibo anche un poco sgocciolato. Se non la si ha meglio usare una padella o pentola d’acciaio o di ghisa e procurasi un termometro da cucina per tenere sotto controllo la temperatura dell’olio. Utilizzare le pinze per levare il cibo dalla padella oppure la schiumarola.
- Frittura: prima della frittura non salare il cibo e nemmeno aggiungere spezie, in quanto possono accelerare l’alterazione degli acidi grassi e la formazione di sostanze tossiche.
- Dopo la frittura: mangiare il fritto subito, non conservarli per molto tempo o riscaldarli per il giorno dopo.
Voi unimamme friggerete durante le feste? Seguite questi consigli per avere un fritto sano e perfetto.