Il bonus baby-sitting è ora disponibile. Al via le domande sul sito dell’Inps. Ecco come fare per richiederlo e chi può ottenerlo.
Nel Decreto Ristori Bis oltre ai vari interventi a seguito della pandemia mondiale è stato anche esteso il bonus baby sitter che è destinato ai genitori che non possono prendersi cura dei figli che non vanno a scuola e che devono pagare una persona per accudirli.
L’INPS (l’istituto nazionale della previdenza sociale) ha da poco pubblicato le modalità con le quali richiedere il bonus e chi ne può beneficiare. Ecco tute le informazioni utile per fare domanda.
Nuovo bonus baby sitting: al via le domande per richiederlo
Sul sito dell’Inps si legge: “Il cosiddetto decreto Ristori bis (decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149) prevede il diritto a usufruire di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting a favore dei genitori che lavorano nelle regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e con livello di rischio alto, ovvero nelle cd. zone rosse“.
Quindi ne possono beneficiare solo i genitori che risiedono nelle regioni che sono caratterizzate dalla massima gravità e con livello di rischio alto e dove l’attività scolastica in presenza dalla scuole medie è sospesa.
Le famiglie possono usufruire di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 1.000 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza; è possibile presentare anche più di una domanda per ogni figlio.
Nel periodo del provvedimento le zone rosse in Italia erano:
- Calabria,
- Lombardia,
- Piemonte,
- Valle D’Aosta,
- Provincia autonoma di Bolzano,
- Campania,
- Toscana
- Abruzzo
Chi richiede il bonus dovrà compilare una domanda e dovrà fornire i dati necessari per verificare se la scuola frequentata dal minore era in una zona rossa.
Come si legge sempre sul sito dell’Istituto: “I beneficiari sono, alternativamente, i genitori degli alunni di queste scuole, iscritti alla Gestione Separata o alle Gestioni speciali dell’AGO e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. La fruizione del bonus è riconosciuta nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile o smart working (al 100%) e a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, oppure altro genitore disoccupato”.
La domanda viene presentata on line sull’homepage del sito Inps nella sezione “Prestazioni e Servizi”. Per accedere è necessario avere delle credenziali certificate:
- PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS;
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi
Per completare la domanda so dovranno inserire i dati anagrafici del genitore richiedente, quelli del minore e anche quelli dell’altro genitore. In seguito si dovranno indicare le informazioni riguardo alla scuola frequentata dal bambino. ’invio della domanda è effettivo dopo aver premuto il tasto “salva ed invia”.
Il bonus verrà accreditato tramite il Libretto Famiglia per le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte dal 9 novembre 2020 (data di entrata in vigore del decreto-legge 149/2020) fino al 3 dicembre 2020, salvo successive proroghe.
Se dopo i vari controlli per verificare la correttezza dei dati inseriti e la presenza dei requisiti per l’accesso alla prestazione è tutto ok, la somma verrà versata sul Libretto Famiglia.
Voi Unimamme avete usufruito del Bonus per i vostri figli?