Sono tante le opinioni che circolano intorno al parto cesareo, ecco allora come schiarire tutti i dubbi che lo attorniano.
Ci sono diversi motivi che portano alcune mamme ad effettuare un parto non naturale, ma cesareo.
Tra questi rientrano: posizione podalica del bambino, sproporzione feto pelvica, placenta previa, patologie materne o semplicemente l’aver effettuato in una prima gravidanza già il cesareo.
Di norma, quindi, il parto cesareo viene effettuato in seguito ad una situazione del genere, tanto che non bisogna sottovalutare il periodo successivo al parto dal momento che il cesareo è a tutti gli effetti un intervento e come tale deve essere trattato.
Ecco quindi che molte mamme che dovranno ricorrere alla pratica per un motivo o per un altro potrebbero voler arrivare a quel momento in modo molto più consapevole e anche preparate.
Infatti ci sono una serie di considerazioni che si possono fare sia prima del cesareo e sia durante.
C’è da aggiungere che, come si è scritto sopra, per procedere con un taglio cesareo è necessario che dietro ci siano delle reali motivazioni – per un maggiore approfondimento si può far riferimento ad un articolo passato che tratta in modo completo l’argomento – e che nessun medico accetterà mai di procedere sine causa.
Parto cesareo: come prepararsi nei mesi precedenti
Prima del tanto agognato momento, è giusto che ogni mamma si schiarisca per bene le idee relative alla pratica in modo tale da sentirsi pronta per l’intervento.
Un primo passo, sicuramente, da fare è quello di chiarire tutti i dubbi che si hanno con il proprio medico a partire dalla procedura in sé, alla terapia del dolore, ai giorni di degenza e al percorso post operatorio.
Altra cosa importante da dover fare è la visita anestesiologica in cui si ha la possibilità di approfondire ogni punto non molto chiaro. Questa visita ha proprio lo scopo di sciogliere ogni perplessità della partoriente in quanto si richiede la firma di un documento di cui quest’ultima dichiara di aver preso visione dell’operazione.
Anche in questo caso la borsa per il parto – di cui si è parlato in abbondanza in un altro articolo – è necessariamente da preparare per essere pronte a qualsiasi evenienza sia per voi sia per il bimbo/a che verrà.
Ovviamente al momento del ricovero è necessario avere con sé tutti i fogli relativi agli esami fatti: documenti della gravidanza, esami eseguiti, ecografie e un documento di riconoscimento.
Il fattore casa è fondamentale. Questa deve essere pronta proprio per accogliere la new entry in modo tale che non ci siano delle modifiche successive da fare. Ecco allora che posizionare la culla vicino al vostro letto e aver disposto tutti gli acquisti fatti per il bebè può essere di grande aiuto.
Nel caso poi ci siano altri figli, è bene mettersi d’accordo con il proprio compagno chi dovrà prendersene cura perché nei giorni di degenza per una mamma che ha appena subito un parto cesareo è un pò difficile poter badare anche all’altro bambino.
Inoltre l’aiuto del vostro compagno in questo momento è fondamentale, perciò è necessario pianificare dei giorni di congedo o di permesso anche per il futuro papà.
Parto cesareo: prima dell’intervento
Il giorno del ricovero dipende dalle strutture ospedaliere in cui si è deciso di partorire. Qualcuna lo prevede la sera prima, altre invece la mattina stessa del parto.
In ogni caso prima dell’intevento è necessario fare un pasto leggero e soprattutto attenersi alle indicazioni fornite dall’anestesista.
Come è noto, inoltre, in sala operatoria non è possibile avere indosso nessun tipo di gioiello dorato o metallico, per questo motivo è necessario riporre accuratamente tutto ciò che si possiede.
Cesareo: intervento
Una volta entrate in sala operatoria verrà somministrata l’anestesia che può essere spinale o generale. In genere si procede con quella spinale, ma ci sono casi in cui è necessario praticare quella generale.
Dopo che l’anestesia ha fatto il suo intervento si procede con la tricotomia e l’inserimento del catetere vescicale, in seguito ha inizio l’intervento che in genere dura circa 30 minuti.
L’addome viene quindi disinfettato e il chirurgo pratica un’incisione trasversale della cute. Si procede con l’incidere tutti gli strati dalla sottocute fino all’utero, dal quale si estrae il bambino. Poi il piccolo dopo essere stato avvicinato al viso della mamma è affidato al neonatologo che ne controlla lo stato di salute.
Nel frattempo l’intervento procede: si estrae la placenta, si pulisce l’utero e si procede a suturare tutti gli strati fino alla cute, si disinfetta nuovamente la cute e si chiude la sutura con un cerotto.
Conclusa l’operazione sia la mamma sia il neonato verranno posti in un’area d’osservazione, in cui saranno monitorati dall’ostetrica che ne valuta lo stato di salute e che aiuterà anche la mamma con l’allattamento.
Se tutto è andato per il meglio e dopo che l’anestesia sarà smaltita, si potrà iniziare con la terapia del dolore e dopo due ore la mamma insieme al neonato potrà essere accompagnata nella sua stanza.
E voi unimamme avete seguito tutti questi passaggi quando vi siete preparate al vostro parto cesareo?