Durante l’allattamento molte mamme si chiedono come possono conservare il loro latte senza sprecarlo: ecco qualche consiglio.
L’allattamento è un fattore fondamentale per tutta la crescita del piccolo che sia artificiale o di produzione della madre, è necessario che il bambino si nutra con le giuste quantità.
Queste ovviamente vanno apprese tramite il proprio pediatra che indicherà ai genitori quante volte dare il latte al bebè e soprattutto le varie quantità da fornirgli.
La stessa cosa vale anche per l’allattamento artificiale, di cui si è parlato in un articolo passato e affrontando in particolar modo l’argomento della sua sostenibilità.
Tuttavia questo articolo si concentra maggiormente sull’allattamento materno e su come fare per evitare di sprecare il latte.
Infatti tante mamme durante la pratica del tiraggio, prendono più latte di quello che serve per far mangiare il bambino in una poppata. Ecco allora qualche consiglio su come conservare quel latte in più senza sprecarlo.
Allattamento: in che modo conservare il latte materno?
Per fare in modo che quel latte in più non vada sprecato è necessario seguire una serie di passaggi che possono essere davvero utili.
Uno dei passi da fare è quello di mettere il latte estratto in un contenitore pulito da riempire fino a tre quarti.
Dopo aver proceduto in questo modo, bisogna essere consapevoli che il latte estratto dal seno materno può essere conservato solo per 4-7 ore al massimo, non deve essere esposto alla luce diretta del sole che favorisce la prolificazione dei batteri e soprattutto d’estate si sconsiglia di superare le 4 ore.
Se si decide di conservarlo in frigorifero, questo deve essere consumato necessariamente entro 72 ore e non di più.
Altra cosa che pochissime mamme sanno è che il latte materno se estratto entro le 24 ore si può congelare e consumare entro 6 mesi.
In questo caso però se poi il latte viene scongelato, il suo consumo deve avvenire non oltre le 2 ore.
Per scaldare il latte materno, invece, il consiglio è di farlo immergendo il contenitore in acqua calda a bagnomaria, mentre si sconsiglia del tutto l’uso del microonde che ne altera completamente la composizione.
Ovviamente se si procede in questo modo, bisogna essere coscienti che, una volta scaldato, il latte non può essere riscaldato di nuovo.
Infine la temperatura del latte, quando viene fatta consumare al bambino non deve essere mai inferiore ai 40 gradi.
E voi unimamme in che modo avete conservato il vostro latte durante l’allattamento?