Il governo ha approvato una misura per fornire internet e smartphone gratis a chi ne fa richiesta. Ecco i requisiti necessari.
E’ in arrivo un aiuto per le famiglie che non hanno la possibilità di potersi connettere ad internet o acquistare uno smartphone. La misura si aggiunge al voucher banda larga e pc disponibile da novembre per la stessa fascia di popolazione.
Si tratta di una manovra di bilancio che serve per obiettivo è ridurre il divario digitale che lascia indietro le fasce di popolazione più in difficoltà, le cui condizioni spesso sono peggiorate a causa della pandemia.
Internet e smartphone gratis: in arrivo il kit digitalizzazione
Arriverà il “Kit digitalizzazione” che comprende un cellulare ed un abbonamento a internet per un anno, in comodato d’uso, per le famiglie che hanno un reddito Isee non superiore a 20.000 euro annuali. Inoltre è previsto anche l’abbonamento a due quotidiani online e l’app Io, che diventerà indispensabile nei rapporti con la pubblica amministrazione e ora serve anche per ottenere il cashback.
I dettagli per ricevere questo Kit:
- il beneficiario potrà essere una sola persona per nucleo familiare;
- il beneficiario non dovrà essere in possesso di un contratto di connessione internet e di un contratto di telefonia mobile
- bisognerà richiedere l’identità digitale Spid chiedendola a Poste italiane o ad uno degli altri provider abilitati per poter fare la domanda.
A breve verrà pubblicato dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. tutte le informazioni su come fare la domanda.
Questa misura è prevista per aiutare i ragazzi che sono in didattica a distanza e che fanno parte dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 20mila euro annui. Negli scorsi mesi, purtroppo, diversi studenti non riuscivano a prendere parte alle lezioni online a causa del digital divide, adesso con il kit per la digitalizzazione la manovra azzererà insopportabili diseguaglianze.
Voi unimamme cosa ne pensate di questo bonus? Sicuramente sarà utile per i ragazzi che vivono in condizioni disagiate, ma speriamo che il prima possibile possano rientrare tutto a scuola.