Una famiglia se vuole sapere la sua soglia di povertà può usare un calcolatore messo a disposizione dall’Istat. Ecco come funziona.
Come ben sappiamo quest’anno è stato difficile e duro sotto molti punti di vista a seguito della pandemia che ha colpito il mondo intero.
Oltre a rivolti negativi sulla salute ha impattato anche sull’economia, facendo aumentare le persone che hanno avuto la necessità di chiedere aiuto da un punto di vista economico. Pensiamo ai ristoratori, albergatori alle agenzie di viaggio e così via. Ci sono dei settori che hanno subito più di altri la crisi economica.
Per questi motivi, un argomento molto discusso di questi periodi è la povertà assoluta, ma cosa è e come si calcola? Vediamo insieme.
Sul sito internet dell’Istat (L’Istituto Nazionale di Statistica) viene definita la soglia di povertà assoluta come “il valore monetario, a prezzi correnti, del paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia, definita in base all’età dei componenti, alla ripartizione geografica ed alla tipologia del comune di residenza”.
Per capire se una famiglia può essere definita come “assolutamente povera” si devono confrontare le spese mensili con il valore monetario. Quindi, se la spesa di una famiglia o di un individuo è uguale o inferiore al valore monetario allora può essere considerata povera.
Il calcolo della povertà assoluta fa riferimento a:
Potete fare anche voi il calcolo inserendo i vostri dati sul sito dell’istat, utilizzando il servizio di calcolo della soglia di povertà assoluta.
Ad esempio, nel 2019 la soglia di povertà assoluta per un individuo di età compresa tra i 18-59 anni e che abita nella periferia di una grande citta del Centro Italia è pari a 762.81 euro.
Invece, per una famiglia che ha un figlio di età compresa tra i 4 ed i 10 anni, due alti di età tra i 18-59 e che vive al Nord in una grande citta metropolitana, la soglia di povertà assoluta nel 2019 è pari a euro 1.412,53.
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