Un sondaggio sui desideri dei studenti delle scuole superiori fa emergere che loro vorrebbero una scuola diversa. Ecco cosa chiedono nello specifico.
Unimamme, mai come in quest’anno scolasticamente “sfortunato” è emerso il desiderio degli studenti di poter tornare al più presto dietro i banchi.
L’auspicio è sempre quello di una ripresa di una “normalità” che è andata persa a febbraio dell’anno scorso, con la prima ondata di Covid – 19.
Il laboratorio Adolescenza di Milano ha realizzato un piccolo sondaggio per capire che cosa desiderino questi ragazzi dopo questa esperienza. La maggior parte degli interpellati ha risposto: “tornare in classe”, possibilmente in modo permanente e con tutti i professori.
Il sondaggio ha indagato anche quali sono le idee dei ragazzi per una scuola del futuro. Questo aspetto, in particolare, è stato indagato dal Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca Iard. L’indagine è stata effettuata su un campione di 2200 studenti delle scuole superiori.
Da tutto ciò è emerso che i ragazzi che frequentano le superiori vorrebbero un piano di studi a base comune per tutti, ma con la possibilità di personalizzarlo con aule dedicate alle varie materie e gruppi classe che possano cambiare. Inoltre le valutazioni dovrebbero basarsi sulle singole materie e, in caso si fosse carenti in alcune materie si dovrebbero ripetere solo quelle e non l’intero anno.
Ecco cosa desiderano, nello specifico, i ragazzi delle scuole superiori interpellati:
Un percorso di studi di 4 anni:
- 43,5% si
- 39% i no
- 17% non so
Sul superamento del gruppo classe:
- 54,4% si
- 44,9% no
Riguardo la personalizzazione del percorso di studi:
- 86,5% si
- 5,4% no
A un primo sguardo le richieste dei ragazzi sembrano descrivere un modello di scuola finlandese, che viene classificato tra i 5 migliori al mondo. In realtà è più probabile che i ragazzi siano rimasti influenzati da tutte le serie tv che si vedono sulle varie piattaforme in streaming e che mostrano serie tv ambientate in America.
Dal Laboratorio Adolescenza Iard si evince che che la scuola, in questi ultimi decenni, è diventata più adulta, dove le materie fondamentali possono essere integrate con scelte più gratificanti per la curiosità dei ragazzi.
L’offerta formativa è cresciuta, ma spetta sempre alla scuola decidere cosa diversificare. Con l’emergenza Covid- 19 c’è stata davvero l’occasione per ripensare a una scuola diversa, ma bisognerà aspettare per vederne i frutti, nel frattempo tutti si augurano che gli studenti possano tornare in aula in sicurezza.
Unimamme, voi cosa ne pensate?